L’Associazione Nazionale Libera Caccia scrive alla Regione Lazio evidenziando come la superficialità adottata a seguito dell’ordinanza di sospensione del Tar abbia arrecato non pochi danni ai cacciatori divenendo più penalizzante del Tar.
L’Associazione Nazionale Libera Caccia, in difesa dei legittimi interessi di tutti i cacciatori del Lazio, ha indirizzato una lettera aperta all’Amministrazione regionale evidenziando con estrema puntualità e rigore le macroscopiche lacune rilevate nella gestione dell’emergenza normativa determinata dall’Ordinanza di sospensione del Tar. In particolare, l’ANLC ha sottolineato la grossolana superficialità con cui è stata redatta la Comunicazione urgente che nella prima stesura dava la possibilità di cacciare le specie tortora e merlo unicamente da “appostamento fisso”, dimenticando inspiegabilmente la forma da “appostamento temporaneo” e procurando, di conseguenza, gravi danni ai cacciatori appassionati di questa forma di caccia. All’amministrazione regionale è stata altresì imputata una inaccettabile e peggiorativa interpretazione dell’Ordinanza del Tar in quanto, ben prima dell’udienza per la discussione nel merito del ricorso presentato dagli ambientalisti, prevista per il 12 dicembre 2013, ha inopinatamente indicato non solo le “date di nuova apertura” della caccia per le varie specie per effetto della sospensiva, ma anche le “date di nuova chiusura”.
Una indicazione, questa, che oltre ad essere in stridente contrasto con quanto stabilito dal calendario venatorio in vigore, sembra oltretutto oltrepassare quanto indicato nella stessa Ordinanza di sospensiva, l’ANLC ha quindi invitato la Regione Lazio a difendere fino in fondo un proprio legittimo atto amministrativo, non rinnegando, passivamente e in maniera del tutto acritica, quanto stabilito con Decreto del suo Presidente, ed ha chiesto un incontro urgente al fine di chiarire gli intenti dell’Amministrazione in vista della prossima udienza del TAR e al fine di evitare ulteriori e inaccettabili disagi per i cittadini cacciatori.
30 septembrie 2013
Asociația Națională de Vânătoare Liberă