Le misure adottate fino ad oggi
Assieme a Gianluca di Giannantonio e Serena Donnini, ieri ho partecipato all’incontro che si è tenuto presso il Ministero della Salute, in occasione del quale il commissario straordinario alla PSA Giovanni Filippini ha presentato alle Regioni e alle associazioni di categoria la bozza del nuovo piano strategico per la sorveglianza e l’eradicazione della peste suina africana. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per illustrare le misure adottate fino ad oggi per il contrasto alla malattia e per consolidare un percorso sinergico di condivisione di strategie a tutela di un settore, quello suinicolo, che sta vivendo una delle più importanti minacce degli ultimi anni. Durante la presentazione, il commissario straordinario alla PSA ha ribadito come “stiamo combattendo una delle emergenze sanitarie più importanti che il settore della suinicoltura abbia condiviso nel nostro paese”, e che, dalla sinergia di due ministeri (Salute e MASAF ) nella gestione delle criticità , scaturisce l’obiettivo di contenere e eradicare la malattia.
Unità cinofile specializzate
Tra i pilastri fondanti la strategia di contenimento illustrata, un ruolo importante è stato riconosciuto alla sorveglianza attiva che prevede l’impiego delle unità cinofile specializzate ENCI per il rilevamento di resti e carcasse di cinghiale. Questa strategia è già in essere dal mese di novembre 2024, a seguito di una convenzione siglata tra il commissario straordinario ed ENCI , e ha portato apprezzati risultati in termini di prevenzione e controllo della diffusione del virus. Proprio con riferimento all’attività svolta dai cani, il commissario ha più volte ribadito come, grazie all’impiego dei cani da rilevazione ENCI, vi sia stato un “cambio di passo” significativo sul numero dei campionamenti e sul rinvenimento delle carcasse, azione che sta rivestendo un ruolo cruciale nel contenimento del virus.
Un servizio insostituibile
All’incontro era presente anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che ha sottolineato l’eccellenza del lavoro dell’ENCI, ribadendo come l’unica strategia vincente nella gestione della PSA sia la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse. A nome del Consiglio Direttivo voglio complimentarmi e ringraziare gli addestratori che fanno parte della squadra ENCI impegnata sul territorio per la prevenzione della PSA e che stanno dimostrando, con preparazione e dedizione, come la cinofilia specializzata possa rappresentare un servizio insostituibile a supporto della collettività (Fonte ENCI – Il Presidente Dino Muto).