Tante discussioni
Dal 5 al 7 dicembre 2025 si è svolto nel Parco Regionale della Maremma, in provincia di Grosseto, il XIII Convegno degli Inanellatori italiani. Circa 300 studiosi provenienti da tutta Italia e da alcuni importanti centri di ricerca europei, si sono dati appuntamento in Maremma, per parlare dell’attività di monitoraggio dell’avifauna, dei cambiamenti legati alle modifiche climatiche, di buone pratiche e dei risultati di importanti ricerche. Il nostro Ente era presente con il collega Renato Carini, inanellatore, assieme ad alcuni volontari, per presentare due contributi scientifici in forma di poster, uno sui risultati del progetto di inanellamento a sforzo costante “MonITRing”, svolto nell’area naturalistica “Le Chiesuole” e l’altro sul monitoraggio autunnale della migrazione del succiacapre.
L’importanza degli habitat
Il progetto “MonITRing” si svolge da ben 10 anni nell’Area naturalistica Le Chiesuole nel Parco del Taro, con l’aiuto di volontari ed è fondamentale per comprendere l’importanza degli habitat per gli uccelli nel corso del ciclo annuale; per individuare le diversità e la quantità delle specie presenti, i loro picchi stagionali e le loro caratteristiche; per valutare l’areale potenziale di ogni singola specie e per determinare interventi futuri sulle infrastrutture del territorio.
La questione succiacapre
Sempre presso Le Chiesuole prosegue anche il progetto dedicato al succiacapre. Il progetto è iniziato nel 2016 e prevede il monitoraggio di questo uccello durante la migrazione autunnale tramite l’inanellamento. Lo scopo è principalmente di studio della specie, studiandone la fenologia durante i movimenti migratori, la dispersione e la sopravvivenza.



































