Il Santuario Libearty di Zarnesti
“Da almeno un anno la sua amministrazione dichiara di voler trasferire altrove gli orsi detenuti al Casteller per restituire alla struttura la sua funzione originaria. L’orsa JJ4 è già stata trasferita in Germania. Quanto ad M49, le rinnovo con la presente la disponibilità a prenderlo in carico e spostarlo a nostre spese nel Santuario Libearty di Zarnesti, in Romania, dove a suo tempo abbiamo già effettuato un sopralluogo, ottenuto l’approvazione dei gestori e avviato il dialogo con le autorità locali”. Lo ha scritto l’on. Michela Vittoria Brambilla in una pec inviata al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e alla sua amministrazione.
La Legge Brambilla
“La sua autorizzazione al trasferimento – precisa l’ex ministro – sarebbe un atto di assoluto buonsenso, a vantaggio di tutti: garantiremmo la libertà a un orso oggi prigioniero, restituiremmo al Casteller la sua funzione di recupero della fauna, ridurremmo i costi a carico dei contribuenti. Le ricordo peraltro che gli animali, in quanto esseri senzienti, devono vivere in un ambiente consono alle loro esigenze etologiche: condizioni che il ridotto spazio del Casteller non può assicurare. Inoltre, con la recente approvazione della Legge Brambilla, in vigore dal primo luglio, tutti gli animali, compresi i selvatici come lupi e orsi, sono tutelati direttamente dalla legge penale. Peraltro la sorte di M49 sta molto a cuore all’opinione pubblica. Nei giorni scorsi, in occasione di una partecipata manifestazione del movimento Centopercentoanimalisti, molti cittadini si sono riuniti davanti al Casteller per chiedere la liberazione dell’orso”.
Nessun onere
“Le chiedo perciò – conclude la numero uno dei LEIDAA (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente) – tenendo conto di quanto sopra esposto, di autorizzare LEIDAA a preparare e realizzare, senza oneri per la Provincia, il trasferimento di M49 nel rifugio romeno”.