Caccia e Fauna: Abruzzo, l’assessore alla Caccia, Mauro Febbo al convegno sul tema “Caccia ed aree protette: quale futuro per l’Abruzzo”, modello di gestione faunistica e venatoria.
Il Piano Faunistico Venatorio Regionale (PFVR) vigente è ormai obsoleto e non più rispondente alle esigenze del territorio Abruzzese. Quest’anno, grazie al nuovo percorso gestionale intrapreso dall’assessore con delega alla Caccia, Mauro Febbo, attraverso la riorganizzazione delle strutture dell’Assessorato, è stata avviato l’iter politico ed amministrativo per la predisposizione di un nuovo Piano Faunistico. In Abruzzo, sono diverse le criticità emerse in ragione di una “non corretta” gestione del patrimonio faunistico. “Solo per il rimborso dei danni alle colture agricole – sostiene Febbo – nella regione Abruzzo si spendono ogni anno quasi due milioni di euro (tra aree protette e non) e gli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica sono sempre più in aumento. Per quanto riguarda le specie come l’orso e il lupo, le aree esterne ai parchi e alla ZPE del PNALM fungono da collegamento tra le varie zone protette e una gestione corretta di queste è molto importante per favorire l’espansione dei plantigradi verso nuovi areali oltre ad una corretta gestione delle popolazioni di lupo. A fronte di ciò, abbiamo sul territorio una frammentazione di competenze, nel campo della gestione faunistica, tra Parchi nazionali e regionali, Riserve, ambiti territoriali di caccia, Province e Regione che non permettono una corretta gestione dei progetti ed interventi sul territorio”. Saranno questi i temi di un convegno, dal titolo “Caccia ed aree protette: quale futuro per l’Abruzzo”, in programma domani, venerdì 29, presso la sala convegni del Centro agroalimentare di Villanova di Cepagatti, con inizio alle ore 9,00.
“La funzione principale del PFVR – spiega Febbo – sarà quella di predisporre criteri ed indirizzi per le pubbliche amministrazioni e gli ATC al fine di coordinare tutte le iniziative che riguardano la fauna selvatica, oltre a predisporre opportuni protocolli con gli Enti Parco per una gestione congiunta delle popolazioni di animali che non conoscono confini amministrativi. L´acquisizione di dati, anche ai fini della programmazione dei prelievi venatori, costituisce inoltre un presupposto indispensabile per una più corretta gestione faunistica. La modifica apportata alla 157/92 dalla L. 96/2010 “legge comunitaria 2009”, rende ancora più urgente la predisposizione del nuovo PFVR. Il convegno in programma domani rappresenta quindi un momento di incontro e di confronto per un’analisi a livello nazionale sullo stato della gestione di specie di notevole interesse conservazionistico presenti nella Regione Abruzzo oltre che una fase di riflessione per organizzare al meglio i lavori del futuro PFVR”. Alla giornata di lavoro, oltre all’assessore Febbo, parteciperanno, come relatori, le massime autorità scientifiche in campo internazionale.
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