Caccia in Deroga: La giunta Zaia ha rinunciato al “muro contro muro” con le opposizioni in Consiglio sulla proposta di legge e ha varato una semplice delibera per poter sparare a storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone.
CACCIA/VENEZIA. Si chiude il lungo tormentone estivo. Con una delibera portata ieri in giunta dall’assessore alla caccia Daniele Stival, la Regione ha dato il via anche per la stagione venatoria 2010-2011 alla cosiddetta “caccia in deroga”: dal 6 ottobre a fine dicembre si potrà sparare a sei specie di uccellini: storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e (ma solo fino al 24 ottobre) prispolone.
NIENTE LEGGE VENETA. La maggioranza Pdl-Lega ha quindi rinunciato all’idea di approvare la caccia in deroga sotto forma di legge regionale, visto il muro di emendamenti di Idv e Sinistra con cui si è scontrata in estate, ed è passata alla semplice delibera di giunta (che è a rischio di ricorso al Tar). Il provvedimento è stato trasmesso alla competente commissione del Consiglio regionale per l’acquisizione del previsto parere. «Si tratta – sottolinea Stival – di una decisione equilibrata, con la quale si danno le risposte attese dal mondo venatorio veneto, pur con un’occhio di riguardo alla salvaguardia del patrimonio faunistico e nel rispetto delle complesse normative in materia. L’applicazione di queste disposizioni consente, nel rispetto di condizioni applicative e di controllo assai rigide, di sottoporre ad un limitato prelievo specie che risultano un buono stato di conservazione, consentendo un pur modesto soddisfacimento di una domanda venatoria fortemente legata alle tradizioni culturali venete, ed una diminuzione tendenziale della pressione sulle specie ordinariamente cacciabili».
I LIMITI. Per ogni specie, la delibera prevede limiti massimi di prelievo a livello regionale, stagionale e giornaliero. Per lo storno, il limite massimo giornaliero per cacciatore è di 25 capi; quello stagionale di 100 capi; quello complessivo regionale di 124.285 capi. Per il fringuello, il limite è 25 capi al giorno, 100 nella stagione, 235.175 a livello regionale. Per la peppola, il limite è 10 capi al giorno, 30 nella stagione, 29.357 a livello regionale. Per il frosone, il limite è 10 capi al giorno, 30 nella stagione, 9.857 a livello regionale. Per la pispola, il limite è 20 capi al giorno, 50 nella stagione, 16.072 a livello regionale. Per il prispolone, il limite è 20 capi al giorno, 50 nella stagione, 111.000 a livello regionale.
Il rispetto dei massimali di prelievo per specie sarà garantito da un sistema di monitoraggio quindicinale, già sperimentato con successo dalla Regione e approvato dai competenti uffici dell’Ue, che opererà secondo precise diposizioni. Questo sistema – sottolinea la Regione – ha consentito, grazie anche a una responsabile adesione del mondo venatorio, di raccogliere dati statistici relativi ai prelievi, che consentiranno di attivare una vera e propria banca dati.
Legge sulla montagna “La legge sulla montagna è un provvedimento sostanzialmente positivo con qualche criticità – le afferma il presidente di Federparchi Luca Santini, intervenendo a Radio Kiss Kiss in occasione della Giornata della Montagna che si celebra l’11 dicembre...
Altruismo e senso civico In occasione dell’Assemblea Nazionale di Federcaccia, svoltasi oggi a Roma, è stato consegnato un encomio come “Cacciatore dell’anno” a Dario Mattiauda, iscritto della Sezione Provinciale di Imperia, per il gesto di grande altruismo e senso civico...
Ultimo aggiornamento Riportiamo di seguito l'ultimo bollettino dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta sulla peste suina africana: "Il totale dei positivi sui cinghiali sale a 1.949 casi. Stabili a 794 in Piemonte, crescono a 1.155 in Liguria....
La visita del presidente nazionale Anche Cia Grosseto sarà a Bruxelles il prossimo 18 dicembre con una propria rappresentanza, al fianco di Cia-Agricoltori Italiani, per partecipare alla grande mobilitazione europea promossa contro il rischio di un ridimensionamento strutturale della Pac...
Tante discussioni Dal 5 al 7 dicembre 2025 si è svolto nel Parco Regionale della Maremma, in provincia di Grosseto, il XIII Convegno degli Inanellatori italiani. Circa 300 studiosi provenienti da tutta Italia e da alcuni importanti centri di ricerca...
Presa di posizione “Davanti a una emergenza che sta mettendo da anni a durissima prova la sopravvivenza della aziende agricole, oltre che a serio rischio l’incolumità dei cittadini nei centri abitati e degli automobilisti lungo le arterie viarie della regione,...
Osservazione sistematica L’Osservatorio della Fauna Selvatica di San Marino, presieduto e coordinato dal Segretario di Stato per il Territorio, informa che, nella seduta più recente, ha approfondito il tema dei modelli di gestione del lupo a seguito delle numerose segnalazioni...
Cosa è successo pochi giorni fa Tre lettere che i cacciatori conoscono molto bene, purtroppo: in Valsugana sono tornati in azione gli estremisti di ALF, acronimo che sta a indicare l'Animal Liberation Front, realtà che esiste da mezzo secolo e...
Situazione complessa Lupi e fauna selvatica nel 2025 hanno causato danni per circa 300mila euro nei campi coltivati dalle Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna. L’ultimo episodio nei giorni scorsi ad Agrisfera, dove tre lupi hanno squarciato i teloni...
Gli ospiti della serata Una serata per parlare della caccia del presente e del futuro. Lo scorso venerdì a Clusone si è svolto un dibattito, organizzato dalla Lega Nord locale all’auditorium comunale per analizzare in profondità e discutere la riforma...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy