Caccia: Veneto, il consigliere Sergio Berlato presenta in Giunta Regionale cinque interrogazioni in materia faunistico venatoria.
Rapida approvazione e pubblicazione del Calendario Venatorio regionale 2015/2016, sostituzione del tesserino venatorio regionale, applicazione del regime previsto dalla Direttiva europea per quanto riguarda la caccia in deroga ad alcune specie di uccelli migratori, modificazione della norma per gli appostamenti ad uso venatorio, nuova proposta di Piano Faunistico Venatorio regionale. Sono questi gli oggetti di cinque interrogazioni che il consigliere Sergio Berlato ha presentato alla Giunta in vista della prima seduta del Consiglio regionale. Nella prima interrogazione il consigliere ha sollecitato la Giunta ad approvare ed a pubblicare quanto prima il calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2015/2016, incombenza alla quale, sottolinea, “la Giunta precedente avrebbe dovuto adempiere entro il 15 giugno scorso”.
Nella seconda interrogazione si invita la Giunta a sostituire, già dalla prossima stagione, il tesserino venatorio regionale imposto ai cacciatori, “la cui difficoltosa compilazione – scrive Berlato – ha causato non pochi problemi ai cittadini cacciatori, inducendoli a commettere una serie di errori involontari che li hanno esposti alle pesanti sanzioni previste dalle normative vigenti”.
E ancora si invita ad applicare, già dalla prossima stagione venatoria, il regime di deroga previsto dalla Direttiva comunitaria 2009/147/CE e dell’art.19bis della legge statale n. 157/92, nei confronti di alcune specie di uccelli migratori che, “oltre a rappresentare l’oggetto di cacce tradizionali fortemente radicate anche nel territorio veneto, rappresentano una vera e propria calamità a danno delle colture agricole”.
Nella quarta interrogazione si sollecita la Giunta ad attivare l’iter per la cancellazione delle quattro leggi regionali e delle relative quattro delibere di Giunta riguardanti il problema degli appostamenti ad uso venatorio, sostituendo il tutto con una norma chiara e semplice che, stabilendo la precarietà degli appostamenti ad uso venatorio, non obblighi i proprietari ad osservare una serie di adempimenti di natura edilizia e di natura paesaggistica, equiparando gli appostamenti alle abitazioni.
Con la quinta interrogazione si invita, infine, a presentare una nuova proposta di Piano Faunistico Venatorio Regionale, che non stravolga quello esistente, ma che si limiti ad aggiornarlo in ragione dei cambiamenti, sia territoriali che normativi, avvenuti dal 2007 ad oggi. “Ho presentato queste cinque interrogazioni – dichiara Berlato – in un atteggiamento costruttivo e partecipativo, con l’ottica e nello spirito della massima collaborazione con la Giunta regionale, fiducioso che questa nuova amministrazione saprà riportare serenità tra tutti coloro che vogliono garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale nella nostra regione, equiparando i cacciatori veneti, nei diritti e nei doveri, agli altri sette milioni e mezzo di cacciatori europei”.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Una proliferazione pericolosa "La proliferazione incontrollata dei cinghiali rappresenta ormai un'emergenza non solo per l'agricoltura, ma soprattutto per la sicurezza stradale. Gli incidenti causati dall'attraversamento improvviso di questi animali sono in costante aumento, con conseguenze drammatiche in termini di feriti,...
Cosa è successo tre anni fa Una nuova sentenza legata al rilascio della licenza di caccia è servita. Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria ha deciso di non restituire il porto d'armi a un cacciatore che nel 2022 aveva raggiunto la...
Criticità da superare “Non ci sono leggi intoccabili soprattutto se dopo 33 anni di applicazione, come nel caso della normativa statale sulla caccia, vi sono elementi conoscitivi che suggeriscono al legislatore miglioramenti per superare criticità e per rafforzare l’impianto della...
La petizione al Parlamento Niente giustifica la caccia. È questo il nome, fin troppo emblematico nelle intenzioni, della campagna attivista promossa dalla Fondazione Capellino e Almo Nature. Una campagna motivata in questa maniera: "Abbiamo attivato una petizione rivolta al Parlamento...
Un percorso formativo innovativo L’Istituto di Istruzione Superiore “Pellegrino Artusi” di Chianciano Terme, in provincia di Siena, si è trasformato in un luogo di incontro tra tradizione gastronomica, cultura del territorio e formazione professionale. L’evento, promosso da Arci Caccia –...
Come si è concluso il voto La proposta di Regolamento sul Quadro di Monitoraggio Forestale dell’UE (EU Forest Monitoring Framework) è stata respinta dal Parlamento europeo nella sua sessione plenaria a Strasburgo, segnando un duro colpo per la Commissione e...
Nuovi territori Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso del Comprensorio alpino di caccia Vco1 che chiedeva di annullare gli atti e i provvedimenti – a partire dal decreto del Presidente della Repubblica dell'11 ottobre 2023 – che hanno...
Un paese "diviso" C'è stato in queste ultime ore un aggiornamento da parte dell'Unione Europea sulle zone di restrizione per quel che riguarda la Peste Suina Africana (PSA). La Calabria può tirare un sospiro di sollievo, mentre lo stesso non...
Versione speciale Ben due secoli e mezzo e non sentirli. Il corpo americano dei Marine festeggia 250 anni di vita e per rendere speciale la ricorrenza ha deciso di affidarsi al meglio, cioè a Beretta USA. La celebrazione, infatti, è...
Non più confinati “L’avvistamento del lupo a Marina di Pisa, in prossimità del centro abitato e del litorale, è l’ennesimo segnale di una preoccupante alterazione delle sue abitudini biologiche naturali. Questi animali non sono più confinati nelle aree boschive o...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy