La Moorland Association (Associazione Britannica che unisce i gestori delle riserve di caccia) riporta i risultati di un nuovo studio condotto dal British Trust for Ornithology (BTO) che porta notizie incoraggianti dalle Yorkshire Dales. Monitorando i chiurli nella tenuta di Bolton, i ricercatori hanno scoperto che la gestione attiva dell’habitat e l’efficace controllo dei predatori stanno producendo risultati misurabili. Lo studio riporta un tasso di successo riproduttivo descritto come “quasi stabile”, un risultato significativo rispetto al declino nazionale.
Agricoltura e mondo venatorio
Cosa ha reso possibile tutto questo? Una forte collaborazione tra guardiacaccia e agricoltori:
- Protezione dei nidi durante il lavoro nei campi
- Applicazione di un controllo responsabile dei predatori
- Gestione degli habitat delle brughiere per gli uccelli che nidificano a terra
L’importanza della scienza
Questo è un chiaro esempio di come una gestione pratica e basata sulla scienza, condotta da gestori del territorio, guardiacaccia e comunità rurali, sostenga le specie di uccelli vulnerabili e la biodiversità in generale. FACE accoglie con favore questi risultati come ulteriore prova che le conoscenze tradizionali e la ricerca moderna possono lavorare fianco a fianco per ottenere risultati concreti in materia di conservazione (Ufficio Studi e Ricerche Federazione Italiana della Caccia).




































