Gazzetta Ufficiale
È stata depositata in Corte di Cassazione a Roma la proposta di Legge di iniziativa popolare che ha l’obiettivo di ottenere l’abolizione della caccia, il rafforzamento della tutela di lupi e orsi l’aumento delle aree destinate a parco e, in ogni caso, il divieto di ingresso dei cacciatori nelle proprietà private. A presentarla le associazioni Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, LNDC Animal Protection e OIPA che, a giorni, con tutte le altre associazioni che vorranno unirsi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvieranno la raccolta firme sulla piattaforma ufficiale online per andare oltre le 50mila firme in sei mesi, necessarie per essere discussa dal Parlamento assieme al Disegno di Legge Lollobrigida che punta a estendere sempre e ovunque la caccia più di quanto non sia già purtroppo consentito.
Ministro Lollobrigida
“Un’azione essenziale contro il Disegno di Legge “sparatutto” presentato dal centro-destra al Senato con le firme dei Capigruppo Malan (FdI), Romeo (Lega), Gasparri (FI), Salvitti (Civici d’Italia) e annunciato venerdì scorso dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante la seduta del Consiglio dei Ministri, anche se questo va contro la volontà della stragrande maggioranza degli italiani che da sempre si dichiara contro l’uccisione degli animali per divertimento e contro l’estensione dell’attività venatoria”, dichiarano le associazioni coinvolte.
Un forte segnale
“Ci rivolgiamo al Ministro dell’Agricoltura, che nel corso della sua attività ha identificato gli animali selvatici come capri espiatori dei problemi del settore, e ai Capigruppo della maggioranza, firmatari del Disegno di Legge Lollobrigida, per affermare che invece i problemi sono ben altri. La nostra Italia, che ha sempre dimostrato un livello di cultura altamente civile, vuole mettere un argine a tutto questo, contro la condanna a morte di milioni di animali selvatici, utilizzati senza alcuna necessità e per diletto sanguinario da parte del mondo venatorio – dichiarano Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, LNDC Animal Protection e OIPA – per questo motivo abbiamo depositato la Proposta di Legge d’iniziativa popolare che chiediamo a tutti i cittadini di sostenere con la loro firma affinché venga discussa in Parlamento insieme al Ddl della maggioranza parlamentare che prevede tra l’altro la caccia in primavera, nelle foreste demaniali finora territorio turistico, nei valichi montani, il potere di sparo alle guardie di banche e supermercati e l’estensione della cattura degli uccelli con le reti e l’uso come richiami. È necessario dare un forte segnale alla politica ricordando che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è contraria alla caccia.”