In provincia di Firenze, situazione sempre più preoccupante e il grido di allarme degli agricoltori deve essere ascoltato dalle istituzioni. «Il problema degli ungulati e animali selvatici – sottolinea il presidente di Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini – non è certo una novità, ma negli ultimi anni oltre all’emergenza cinghiali, dobbiamo fare sempre più i conti con il proliferare dei caprioli, che sono meno cacciati e quindi fuori controllo. I nostri agricoltori ed allevatori sono esasperati, così non è possibile andare avanti». E così nella zona di Certaldo, Franco Marzi, titolare dell’azienda agricola I Fossati – allevamento di di razza Chianina, e produzione di vino e olio – racconta che la situazione è insostenibile a causa del numero sempre crescente dei caprioli: «Mentre per i cinghiali c’è un ottimo mercato nella ristorazione locale e toscana, con prezzi che si aggirano sui 3,5 euro al kg – spiega Marzi -, per la carne di capriolo non c’è mercato, non interessa, e così i cacciatori non sparano ai caprioli che possono aumentare di numero indisturbati».
Marzi coltiva grani antichi (varietà andriolo) in circa 4 ettari di terreno: «Passano a branchi molto numerosi, anche di 30 capi a volta – dice -, e così la produzione viene completamente calpestata, gli animali ci scorrazzano, ci si rotolano sopra e non resta niente; e quel che resta viene terminato dai cinghiali». Inoltre danni all’uva: «I chicchi d’uva servono per dissetare gli ungulati in questi periodo di siccità e così anche gran parte della produzione per il vino viene distrutta».
Il problema principale, secondo l’agricoltore di Certaldo, resta in questo caso la mancanza di mercato per i caprioli: «E’ urgente aprire un tavolo con la Regione Toscana – conclude Franco Marzi – se si vuole davvero risolvere il problema di tanti agricoltori, che, come me, sono costretti a subire danni ingenti, e a vedere il proprio lavoro andare distrutto. Bisogna agire senza perdere tempo».
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
Un 2025 complicato Sono tra i principali frutti dell'estate, una presenza ormai immancabile che rende le nostre tavole più gustose e colorate. I meloni e le angurie sono tra le prelibatezze da gustare nella bella stagione, ma il 2025 non...
Latifoglie sempreverdi Durante il 2024 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514 km2 (quasi la metà della superficie del comune di Roma Capitale). Di questi, il 20% (circa 103 km2 – una superficie quasi...
Piccole quantità L'ultima Conferenza Stato-Regioni è stata fondamentale per definire nel dettaglio le quote - appunto per ogni singola regione richiedente - relative alle piccole quantità di fringuelli e storni. In pratica, si tratta degli esemplari che potranno essere prelevati...
Predazioni diffuse La popolazione del lupo è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero difficile, si mette,...
Una responsabilità non solo giuridica Il Consiglio di Stato, con un’ordinanza, ha respinto l’istanza cautelare di Regione Lombardia in merito al divieto di caccia su 475 valichi montani regionali, rimandando il tema alla decisione di merito del 9 ottobre. “In...
Un episodio grave Un falco pellegrino è stato purtroppo ucciso a Roma a colpi di fucile, il classico episodio che denota l'azione di un (o più) bracconiere. La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha fornito però una interpretazione molto diversa,...
La situazione dello scorso anno Le aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subito danni economici dalla fauna selvatica avranno dalla Regione un risarcimento complessivo di 3,6 milioni di euro. Lo stanziamento consentirà la copertura dell’83% dei danni periziati, quantificati...
Quarta edizione Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati finora raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, giunto nel 2025 alla sua quarta edizione, e conferma il riscontro sempre ottimo in termini di partecipazione....
Via libera Pubblicato il Calendario Venatorio del Veneto per la prossima stagione venatoria (2025-2026). si comincerà con la pre-apertura, nelle giornate 7, 10, 13, e 14 settembre 2025, in cui sarà consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di...
Roditori sotto controllo La tecnologia ha ormai invaso le nostre vite e ogni loro aspetto, dunque non ci si può stupire più di tanto se è stata lanciata un'applicazione che ha a che fare persino con le nutrie. Il Consorzio...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy