Non più confinati
“L’avvistamento del lupo a Marina di Pisa, in prossimità del centro abitato e del litorale, è l’ennesimo segnale di una preoccupante alterazione delle sue abitudini biologiche naturali. Questi animali non sono più confinati nelle aree boschive o montane come dovrebbero, ma si avvicinano sempre più alle attività umane”. Lo sottolinea Fedagripesca Toscana dopo la segnalazione di un lupo nel centro del paese.
Gli ultimi mesi
“Non si tratta più di episodi isolati - spiega Fedagripesca Toscana - Questo rappresenta un problema non solo per la sicurezza, ma anche per la tutela delle attività agricole, zootecniche e ittiche che operano sul territorio”. “Negli ultimi mesi, infatti, si moltiplicano i casi di animali uccisi dai lupi, non solo selvatici ma anche domestici e d’allevamento, e si registrano avvistamenti in prossimità delle abitazioni. È il segnale di un’alterazione evidente dell’equilibrio naturale - prosegue l’associazione - dovuta anche a un incremento numerico della specie e alla mancanza di strumenti di gestione realmente efficaci”.
Mantenere l’equilibrio
Fedagripesca Toscana ribadisce che “la tutela della fauna selvatica è importante, ma va accompagnata da politiche di controllo e monitoraggio che garantiscano la sicurezza delle persone e la sostenibilità delle attività economiche”. “Non si tratta di essere contro il lupo - conclude l’associazione - ma di mantenere un equilibrio. Gli animali selvatici devono restare nei loro ambienti naturali: quando arrivano fin dentro i paesi o lungo le aree costiere significa che qualcosa non sta funzionando nel sistema di gestione”.



































