La riunione del 16 giugno
L’ATC di Brescia ha diramato alle associazioni venatorie una bozza di disposizioni integrative per la disciplina della gestione della “Caccia collettiva del cinghiale”, per raccogliere valutazioni e proposte. Il Consiglio Provinciale Federcaccia, riunito in seduta straordinaria, ha preso atto dell’elaborato disposto dall’ATC e ha curato le proprie osservazioni, che verranno riferite lunedì 16 in occasione di una riunione apposita, aperta anche ai capisquadra delle squadre di braccata.
Proposte modificative
La discussione e l’elaborazione di proposte modificative alla bozza di regolamento, con l’apporto dei responsabili UNCC, ha consentito al Consiglio Federcaccia di elaborare delle proposte modificative importanti e significative al testo, modifiche che ovviamente andranno poi discusse in seno all’ATC stesso. Si è partiti però da un assunto: le regole ci sono, sono scritte in leggi, regolamenti, delibere e ordinanze per il contrasto alla PSA.
Le battute da svolgere
C’era e c’è semmai da consentire alla organizzazione dei cinghialai da un lato di effettuare in modo chiaro la loro caccia, e oggi diremmo anche la loro funzione in senso sanitario; dall’altro lato di permettere al resto del mondo venatorio di sapere con un qualche anticipo dove si svolgeranno effettivamente le battute all’interno delle ampie zone assegnate, onde consentire le altre cacce, e le attività antropiche in sicurezza e tranquillità. Il Consiglio ha dato mandato al Presidente provinciale Lanzini di illustrare le proprie posizioni, chiare e determinate, alla riunione del 16 giugno in ATC. (Federcaccia Brescia – Cacciapensieri)