Condizionamento politico
A Firenze il Consiglio Regionale dell’Associazione entra nel merito delle polemiche sul prelievo della Pavoncella e sui contenuti del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale per ristabilire la correttezza dei fatti e respinge ogni tentativo di pressione ideologica sulla materia. Le polemiche scaturite in questi giorni di avvio della legislatura in Toscana, incentrate tra l’altro, su aspetti riguardanti l’attività venatoria, palesano ancora prima di quanto ci saremmo aspettati, un tentativo di “condizionamento politico” del mondo animal-ambientalista, sulle scelte future della Giunta Regionale.
La diffida della Regione
Il documento presentato recentemente da WWF, Lipu, Legambiente Toscana ed il conseguente atto di diffida per il ritiro del provvedimento che autorizza il prelievo venatorio sulla specie Pavoncella, ha trovato subito “terreno fertile” nelle posizioni di sostegno ufficialmente assunte dai rappresentanti di AVS e M5S preannunciando elementi di forte criticità anche sui contenuti del nuovo PFVR. Sulla pavoncella e più in generale sui contenuti del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, adottato a fine legislatura dal Consiglio Regionale della Toscana, si sta consumando nei fatti, un primo banco di prova dei rapporti interni alla maggioranza, di cui la caccia, rischia di essere il capro espiatorio, preoccupazione questa che ha tratteggiato e caratterizzato, la riunione del Consiglio Regionale di Federcaccia Toscana-UCT, svoltasi oggi a Firenze.
Intervenire con fermezza
Il gruppo dirigente della più rappresentativa Associazione venatoria regionale, ha deciso di intervenire con fermezza anche a seguito delle polemiche di queste ore rilanciate dalla stampa e dai media, per ristabilire la verità dei contenuti e respingere sin da subito, una serie di strumentalizzazioni che mirano a riaprire tensioni e fratture, su un percorso ormai consolidato nella nostra regione. Le associazioni animal-ambientaliste, nella loro solita accusa basata solo su fondamenti ideologici, stravolgono falsamente la realtà dei fatti. Omettono volontariamente che la regione Toscana ha deliberato il prelievo venatorio della pavoncella in ottemperanza di quanto previsto all’interno del Piano di gestione nazionale approvato, lo scorso 2 ottobre, in conferenza Stato Regioni. Piano di gestione redatto integralmente dall’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ISPRA. Per tale motivo la delibera regionale risponde correttamente alle indicazioni scientifiche fornite dall’ISPRA.
Iter di approvazione
Gli intervenuti hanno infine ribadito la necessità di garantire, da parte dell’attuale Giunta regionale toscana e del Consiglio, il completamento dell’iter di approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, sul quale la nostra Associazione ha puntualmente formalizzato le opportune osservazioni. Uno strumento fondamentale, non rinviabile ed urgente, per dare avvio ad una serie di scelte gestionali in campo faunistico ed ambientale, che è stato oggetto di una ampia discussione e confronto in questi mesi. La proposta adottata, a parere di Federcaccia Toscana – UCT, pur perfettibile anche a seguito delle osservazioni presentate dai vari portatori d’interesse, è densa di contenuti qualificanti che dovranno essere mantenuti e salvaguardati a partire dalle sfide sulla biodiversità e per una gestione responsabile e conservativa della fauna selvatica.
Nel solco della continuità
Una impostazione che abbiamo contribuito ad affermare anche con le nostre proposte e che oggi non può essere rimessa in discussione per ragioni di visibilità politica e pressioni di fondamentalismo anticaccia. La nostra Associazione, proseguirà nei prossimi giorni il confronto con la politica regionale e con il Presidente Eugenio Giani, fiduciosa che anche in qualità di responsabile della delega sulla caccia, sappia garantire come più volte affermato nella recente campagna elettorale, un percorso di equilibrio e rispetto degli impegni assunti sui principali atti riguardanti la materia, nel solco della continuità dell’azione politico amministrativa consolidata in questi anni nella nostra regione (Ufficio stampa Federcaccia Toscana-UCT).


































