Una iniziativa molto sentita
Avanza la produzione del progetto curato da Leonardo e dalla sua troupe, tra appostamenti, valorizzazione della selvaggina e testimonianze di una comunità viva. Dopo l’emozionante annuncio dell’arrivo del Coordinamento Colombaccio Italia al cinema, le riprese del documentario continuano con entusiasmo, guidate dalla passione e dall’impegno di tutti i partecipanti. Il film, frutto di un progetto di studio molto sentito, è in piena lavorazione e la sua uscita è prevista per marzo 2026.
Una troupe d’eccezione
Dietro la macchina da presa c’è la Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano, che ha promosso e prodotto il documentario, mettendo a disposizione una troupe giovane e preparata. Il team è guidato da Leonardo, affiancato da Patricia, Eleonora e Giancarlo. A tutti loro va il ringraziamento del Coordinamento “per la loro sensibilità, competenza e professionalità”. Le riprese proseguono esplorando il cuore stesso del Coordinamento Colombaccio Italia: la socialità, la convivialità, ricerca, il legame tra tradizione venatoria e valorizzazione della carne di selvaggina. Le scene che vengono filmate mostrano momenti autentici. Questi momenti sono il simbolo di una comunità che si raccoglie intorno a un ideale comune. Una forma di caccia che vede nel colombaccio non solo una risorsa venatoria, ma anche un patrimonio culturale da vivere, condividere e preservare.
L’obiettivo del progetto
Parallelamente agli aspetti conviviali, il documentario racconta la solida base scientifica su cui si fonda il Coordinamento: il monitoraggio della migrazione autunnale, l’uso di appostamenti fissi per la raccolta dati. L’obiettivo è chiaro: garantire una gestione responsabile del colombaccio, attraverso la ricerca. In questo modo, il progetto cinematografico diventa anche uno strumento di sensibilizzazione sulla sostenibilità e l’etica venatoria. Con il montaggio ormai avviato, l’attesa per marzo cresce. Il documentario sarà un invito al dialogo, alla riflessione e alla condivisione. Che tu sia appassionato di cinema, cacciatore, studioso, amante della buona tavola o semplicemente curioso, questo film promette di parlare a tutta la società. Un ringraziamento speciale va ancora una volta ad Alessio e a tutta la sua famiglia per la splendida ospitalità. Alla sua squadra di caccia. A Leonardo, Patricia, Eleonora e Giancarlo, la troupe della Scuola Luchino Visconti, per aver saputo cogliere le sfumature più profonde del progetto. La loro sensibilità e dedizione stanno trasformando la visione del Coordinamento Colombaccio Italia in un’esperienza visiva e umana ricca di significato per restituire profondità e umanità alla narrazione della caccia (Coordinamento Colombaccio Italia).


































