I problemi per l’ecosistema
Attuare un piano di gestione e contenimento dei cormorani, in particolar modo nelle valli di Comacchio e nell’area della sacca di Goro. Lo chiede una risoluzione di FdI (emendata dal Pd) approvata dalla commissione Politiche economiche, presieduta da Luca Giovanni Quintavalla. “In Italia il cormorano è presente da secoli, tuttavia, negli ultimi anni, la sua popolazione è cresciuta notevolmente, in particolar modo in habitat favorevoli come le aree costiere dell’Emilia-Romagna, a causa di diversi fattori, tra cui la protezione della specie e la maggiore disponibilità di risorse alimentari. In provincia di Ferrara, in particolar modo nelle valli di Comacchio e nell’area della sacca di Goro, si registra un significativo aumento della popolazione di cormorani, con conseguenti problemi per l’ecosistema e per le attività economiche legate alla pesca e all’acquacoltura. Nella zona sono presenti diversi allevamenti ittici e laghetti destinati alla pesca sportiva, attività che vedono minata la loro fonte di reddito a causa della presenza massiccia di cormorani. L’espansione incontrollata del cormorano potrebbe avere un impatto negativo sulla biodiversità locale, con il rischio di ridurre le popolazioni di altre specie ittiche, comprese alcune specie protette”, spiega Fausto Giannella (FdI) primo firmatario della risoluzione sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Priamo Bocchi, Giancarlo Tagliaferri, Nicola Marcello e Alberto Ferrero.
La situazione nel Ferrarese
I consiglieri sottolineano come il contenimento della specie potrebbe rappresentare una soluzione efficace ed impegnano la Giunta “a effettuare quanto prima un censimento della popolazione di cormorani in Emilia-Romagna ed in particolar modo in provincia di Ferrara e ad attuare un piano di gestione e contenimento dei cormorani, in accordo con le normative vigenti, per tutelare le attività economiche legate alla pesca e all’acquacoltura e per salvaguardare la biodiversità del territorio”.
La necessità di misure più drastiche
Ad intervenire sono stati il consigliere Daniele Valbonesi (Pd) che ha presentato i tre emendamenti del Pd alla risoluzione che ricordano gli strumenti già attivati dalla Regione Emilia-Romagna ed impegnano a proseguire “l’attività di monitoraggio e l’interlocuzione con ISPRA”. Successivamente è intervenuto Bocchi (FdI) che citando dei dati ha evidenziato il preoccupante aumento dei cormorani rispetto agli anni Settanta “è un problema di cui la Regione ha contezza ma ci sarebbe bisogno di misure più drastiche”. Marta Evangelisti (FdI) ha detto che “la risoluzione va nella direzione già tracciata dall’assessorato nel 2023, quando rispondendo ad un precedente atto ispettivo di Fratelli d’Italia aveva dato atto del problema si era impegnato a intensificare i piani di controllo per limitare la pressione predatoria nelle zone ittiche con riferimento anche a quelle di interesse naturalistico” (fonte: Regione Emilia Romagna).