Autorizzazioni e polemiche
Le associazioni venatorie aderenti alla Cabina di Regia si rivolgono a Giunta e Consiglio della Regione Toscana per far presente che la polemica sollevata nei giorni scorsi dalle associazioni ambientaliste sulla delibera regionale che autorizza il prelievo venatorio della Pavoncella è del tutto fuori luogo. La pavoncella, ricordiamo, è una specie cacciabile, non è protetta, rientra fra le specie previste dall’art. 18 della L. 157/92 ed il suo prelievo venatorio è disciplinato in modo rigoroso da un piano nazionale di gestione redatto da ISPRA ed approvato il 5 ottobre scorso.
I pareri richiesti
Quindi la Regione Toscana, nel pieno rispetto della normativa, ha richiesto il parere sia al CTFVN che ad ISPRA, indicando il numero massimo di capi prelevabili, come da piano di gestione, individuato in poche centinaia di capi nella stagione venatoria. Il CTFVN ha espresso parere positivo nei tempi previsti dall’art. 18, comma 2, della L. 157/92, mentre ISPRA non ha rispettato la scadenza di legge ed il suo parere è quindi stato considerato acquisito. A maggiore garanzia di un corretto esercizio del prelievo venatorio, il numero di capi stabilito dal piano di gestione (ISPRA) viene monitorato dal tesserino venatorio della APP Toscaccia, che consente di bloccare la caccia alla specie prima che il numero massimo prelevabile venga raggiunto.
Ci sono problemi più seri
Crediamo che i nuovi organi politici regionali debbano occuparsi di problemi più seri che del prelievo regolato di una specie cacciabile ed il nostro ringraziamento va agli uffici tecnici della Giunta, che hanno operato con la consueta professionalità, nel pieno rispetto della normativa, senza farsi ostacolare dal ricevimento di una semplice PEC, anziché un ricorso al TAR, che fa presupporre la totale correttezza della delibera regionale, delle associazioni ambientaliste. Rimaniamo, comunque, sempre a disposizione per confrontarci sulle tematiche venatorie senza alcun pregiudizio (Le Associazioni Componenti la Cabina di Regia della Toscana: Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia della Toscana)

































