Non solo su questi passi appenninici si è sempre tranquillamente cacciato, ma su di essi e lungo le rotte migratorie i cacciatori nel corso dei decenni hanno allestito migliaia e migliaia di appostamenti fissi, dai quali compiono autentiche stragi dei poveri uccelli che arrivano stremati dal lungo viaggio!”, si legge nel comunicato Lac Umbria e Marche che richiedono “l’accesso ai dati anche per la localizzazione degli appostamenti di caccia, la cui posizione dovrebbe essere individuata attraverso le coordinate geografiche su GPS“.
Sanzione pesante È davvero particolare la vicenda che ha avuto come protagonisti, contrapposti tra loro, un cacciatore umbro e l'Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2. La Commissione Ungulati dell'ATC, infatti, ha multato l'uomo sospendendolo dall'attività venatoria per le stagioni 2024-2025,...
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