Non solo su questi passi appenninici si è sempre tranquillamente cacciato, ma su di essi e lungo le rotte migratorie i cacciatori nel corso dei decenni hanno allestito migliaia e migliaia di appostamenti fissi, dai quali compiono autentiche stragi dei poveri uccelli che arrivano stremati dal lungo viaggio!”, si legge nel comunicato Lac Umbria e Marche che richiedono “l’accesso ai dati anche per la localizzazione degli appostamenti di caccia, la cui posizione dovrebbe essere individuata attraverso le coordinate geografiche su GPS“.
Tendenza decennale Secondo una nota inviata alle Regioni dal Ministero dell’Ambiente, la tortora appare in ripresa e potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane della Flyway Occidentale (Val D’Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare,...
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