La decisione del Prefetto
Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria è stato costretto a intervenire nuovamente in materia venatoria. I giudici hanno esaminato il ricorso presentato da un uomo che si è visto confermare il divieto di detenere la licenza di caccia da parte del Prefetto, ritenendolo non giusto.
Diversi problemi clinici
La Prefettura ha applicato l’articolo 39 del TULPS, dopo che il protagonista della storia aveva dimostrato di avere grossi problemi a livello di stabilità psichica e anche per quel che riguarda l’autocontrollo. I certificati medici hanno infatti accertato un disturbo della personalità, una sindrome psicotica acuta e soprattutto una pericolosa dipendenza dall’alcol.
Le motivazioni dei giudici
Non è bastato al ricorrente portare come prova alcuni certificati che riconoscerebbero la stabilità clinica sostanziale dell’uomo negli ultimi anni. Ecco perché il ricorso al TAR umbro è stato respinto e le spese di giudizio sono state compensate tra le parti.