Motivazioni singolari
A Montescudaio, in provincia di Pisa, un’ordinanza comunale dispone un divieto temporaneo di caccia per motivazioni legate a condizioni di salute personali di una cittadina. Nel pieno rispetto della salute e delle difficoltà individuali, Federcaccia Toscana–U.C.T. esprime forte preoccupazione per un provvedimento che rischia di mettere in discussione i principi fondamentali di diritto e l’interesse generale della collettività.
Quadro normativo chiaro
La caccia è un’attività lecita e rigorosamente regolamentata, svolta nel rispetto di distanze di sicurezza, limiti di orario e periodi stabiliti dalla legge. In un quadro normativo chiaro, l’interesse del singolo non può prevalere su quello generale.
Il ruolo della caccia
Questo il punto di vista di FIDC Toscana-UCT: “Riteniamo negativo l’uso di un’ordinanza sindacale che mette in discussione la certezza del diritto e l’interesse collettivo. Ricordiamo inoltre che la caccia svolge un ruolo essenziale nella gestione faunistica, nella tutela del mondo rurale e nella prevenzione sanitaria, come nel caso del contenimento del cinghiale rispetto alla Peste Suina Africana. Per queste ragioni chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Montescudaio di ritirare l’ordinanza. In assenza di riscontri, Federcaccia Toscana–U.C.T. ha già incaricato i propri uffici legali di valutare le azioni necessarie“.


































