Specie infestanti
Così riporta in una agenzia stampa l’Adnkronos al termine del Consiglio dei Ministri che si è tenuto oggi, 20 giugno e nel quale il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha presentato una informativa con la quale ha spiegato i motivi per i quali l’attuale normativa che regola l’attività venatoria – legge 157/92 – richiede una revisione. “Sono trascorsi più di 30 anni e sono cambiate le circostanze che facevano della legge 157/92 una legge efficace” ha dichiarato il Ministro. Sempre secondo quanto riportato da AdnKronos, nell’informativa si dà conto di come “specie marginali, come gli ungulati (cinghiali, daini etc.), sono diventate infestanti con gravi conseguenze su più livelli: danni all’agricoltura derivanti da sempre più frequenti incursioni nelle coltivazioni; danni alla sicurezza alimentare, sono infatti il vettore di diffusione principale della peste suina africana, e mettono a rischio l’export di salumi che per l’Italia vale oltre 2 miliardi di euro.
Sicurezza stradale
Da queste specie derivano poi ‘rischi sempre più elevati per la sicurezza stradale’. “Sul piano istituzionale – riporta ancora l’Agenzia facendo riferimento al contenuto dell’informativa – dopo la legge Delrio il depotenziamento delle province non consente una efficace gestione del territorio in quanto l’attuale testo fa esplicito riferimento a degli enti territoriali che non hanno più i poteri per assolvere a quei compiti”. Sui contenuti del testo del Ddl depositato al Senato a firma dei capigruppo di maggioranza Malan per FdI, Romeo per la Lega, Gasparri per FI e il vicecapogruppo dei Civici d’Italia Salvitti, riporta sempre AdnKronos, non ci sono i contenuti provvedimenti che avevano in queste settimane provocato l’ondata di proteste e critiche delle Associazioni animaliste e anticaccia: “Non si sparerà infatti sulle spiagge, non ci saranno modifiche alle specie cacciabili, non verranno ridotte le specie e le aree protette e soprattutto non si daranno licenze di caccia ai sedicenni”.
Un indirizzo ad amplissima maggioranza
“Chi governa – ha detto il ministro Lollobrigida in Cdm secondo fonti del ministero – ha il dovere e l’onere di rispondere alle esigenze della Nazione. Noi siamo partiti da un atto del Senato che impegnava formalmente il Governo nella scorsa legislatura, e da altri atti che ne sottolineano l’importanza anche in questa legislatura, a risolvere quella che viene definita ‘una vera e propria situazione emergenziale’, secondo la relazione del Senato”. “Il testo di base è un testo equilibrato che costituisce una base di partenza per il lavoro sulla 157/92 che è non più rinviabile. Se c’è una differenza tra il modo di fare politica di questo Governo e quelli precedenti è che, se il Parlamento dà un indirizzo ad amplissima maggioranza, comprese le forze che in questo momento sono all’opposizione, agisce di conseguenza come è suo dovere fare” ha concluso Lollobrigida.