Distante dalla realtà
“Le parole dell’on. Brambilla sono offensive, ideologiche e dimostrano quanto sia distante dalla realtà di chi vive e custodisce il territorio. Parlare di caccia come di un “rito barbaro” è un insulto a migliaia di italiani e toscani che rispettano le regole, pagano licenze e tasse, e ogni giorno si impegnano per la tutela della fauna e dell’ambiente”. Lo riferisce Lorenzo Paladini, segretario provinciale pisano di Forza Italia e candidato al Consiglio regionale della Toscana.
Prevenzione dei danni agricoli
“Chi accusa i cacciatori dimostra di non conoscere la realtà: senza di loro non ci sarebbe controllo sulle specie invasive, non ci sarebbe prevenzione dei danni agricoli, non ci sarebbe presidio sul territorio. Invece di ringraziarli, li si vuole trasformare in un capro espiatorio ideologico”.
Categoria criminalizzata
“Il mondo venatorio è fatto di persone serie, di famiglie che tramandano tradizioni secolari, di uomini e donne che hanno a cuore la natura molto più di certi animalisti da salotto. È tempo di dire basta a chi criminalizza un’intera categoria solo per avere un titolo sui giornali. La mia posizione è chiara e senza ambiguità: i cacciatori non sono un problema, sono una risorsa. Sono alleati dell’ambiente e della sicurezza delle nostre campagne. La Toscana deve ascoltarli e rispettarli, non insultarli. Io starò sempre dalla parte di chi, con passione e senso di responsabilità, difende il territorio, l’ambiente e le nostre tradizioni” (Fonte Lorenzo Paladini, segretario provinciale di Forza Italia e candidato al Consiglio regionale della Toscana – FORZA ITALIA PISA – SEGRETERIA PROVINCIALE).