Il parere positivo sul prolungamento del monitoraggio dopo l’allarme fornito il 16 luglio dal responsabile del servizio coordinamento fauna selvatica dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Roma: «Dato l’elevato rischio di introduzione del virus della peste suina africana nel nostro paese – si legge nella relazione – si evidenzia la necessità che l’Amministrazione dia opportune indicazioni al proprio personale affinché ogni cinghiale trovato morto, anche a seguito di incidente stradale ovvero abbattuto, sia segnalato».
Predazioni diffuse La popolazione del lupo è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero difficile, si mette,...
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