Curiosando sul social network Facebook, ci siamo imbattuti in un post del comitato animalista che sta raccogliendo le firme per il cosiddetto referendum per abolire la caccia. Siamo venuti così a sapere di un’azione legale promossa da un altro gruppetto, riconducibile all’area animalista, nei confronti del comitato su presunte irregolarità nella raccolta delle firme. In considerazione del fatto che questo referendum è stato snobbato dalle associazioni animaliste meno estremiste, che i risultati della raccolta delle firme di questo quesito sono impietosi, soprattutto se confrontati con il grande interesse suscitato da questioni serie come eutanasia e legalizzazione della cannabis. Alla luce di tutto questo, visto che, anche questi gruppetti di “animalisti integralisti”, si beccano come i capponi di Renzo di manzoniana memoria, quale può essere stato il fine reale che ha mosso la promozione del quesito referendario? Vorremmo tanto saperlo (Fonte: Arci Caccia).
Territorio provinciale Si è svolto ieri nella sede alla Stanga della Provincia di Padova un incontro tecnico con l’obiettivo di approfondire la questione del controllo della specie nutria sul territorio provinciale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi sindaci del...
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