Gestione della fauna
Approvate le “Linee guida per la redazione dei Piani Provinciali e delle Città Metropolitane” per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, in attuazione dell’articolo 19-ter della Legge n. 157/1992 e in coerenza con il Piano straordinario nazionale adottato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le Linee guida rappresentano uno strumento operativo indispensabile per la Sardegna, volto a garantire un approccio omogeneo e scientificamente fondato alla gestione della fauna, in particolare delle specie che, per la loro diffusione o concentrazione, possono determinare impatti significativi sull’agricoltura, sulla sicurezza stradale e sull’equilibrio degli ecosistemi.
Presenze animali e persone
“Con questo provvedimento – afferma l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – la Regione compie un passo importante verso una gestione più moderna, responsabile e condivisa della fauna selvatica. Garantire equilibrio tra la presenza animale, la sicurezza delle persone e la tutela degli ecosistemi significa governare con consapevolezza un patrimonio naturale che appartiene a tutti.” Il documento definisce criteri, obiettivi e metodi di intervento per Province e Città Metropolitane, prevedendo piani di controllo e contenimento basati su valutazioni tecniche, analisi dei rischi, zonizzazione delle aree di intervento e coinvolgimento di figure professionali qualificate. Le linee guida sono inoltre pienamente coerenti con le Direttive europee Habitat e Uccelli e con il Regolamento UE sulle specie esotiche invasive, assicurando che ogni azione di gestione sia compatibile con la tutela della biodiversità e con le finalità della Rete Natura 2000.
Un quadro di riferimento chiaro
Le Linee guida sono state condivise con le Province, la Città Metropolitana di Cagliari e gli enti territoriali, che hanno partecipato attivamente alla definizione del testo, poi approvato all’unanimità dal Comitato Regionale Faunistico. “Abbiamo costruito un quadro di riferimento chiaro – aggiunge l’Assessora Laconi – che mette ordine e coerenza in un tema complesso. La convivenza tra uomo e fauna selvatica non può essere lasciata all’improvvisazione: richiede conoscenza, pianificazione e senso di responsabilità verso le persone, gli agricoltori e l’ambiente.” Con questo atto la Regione conferma il proprio ruolo di coordinamento nella pianificazione faunistico-venatoria, promuovendo una visione che unisce scienza, tutela ambientale e sicurezza dei cittadini, nel rispetto della biodiversità e delle peculiarità territoriali della Sardegna (fonte: Regione Sardegna).