Voti e meritocrazia
Evviva la meritocrazia! Comincia con queste tre parole sarcastiche l’ultimo post social dell’onorevole Sergio Berlato (Fratelli d’Italia), presidente di ACR e reduce dalla tornata elettorale in Veneto che ha lasciato in bocca visto che è stato escluso dal Consiglio Regionale. Una esclusione che suona ancora più stonata se si esaminano i numeri, come ha fatto appunto Berlato: “Molti si riempiono la bocca in politica evocando spesso l’elogio alla meritocrazia come metodo per premiare chi ha conseguito risultati oggettivamente riscontrabili“.
I risultati provinciali
Il numero uno dell’Associazione per la Culturale Rurale ha poi approfondito le varie statistiche provinciali: “In occasione delle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Veneto il Partito di Fratelli d’Italia ha conseguito i seguenti risultati:
In provincia di Belluno il Partito ha ottenuto 18.448 voti pari al 27,71% e sarà rappresentato da un Assessore regionale e da un Consigliere regionale;
In provincia di Padova il Partito ha ottenuto 59.359 voti pari al 17,63% e sarà rappresentato da un Assessore regionale e da un Consigliere regionale;
In provincia di Rovigo il Partito ha ottenuto 16.659 voti pari al 22,34% e sarà rappresentato da un Assessore regionale e da un Consigliere regionale;
In provincia di Treviso il Partito ha ottenuto 46.875 voti pari al 14,95% e sarà rappresentato da un solo Consigliere regionale;
In provincia di Venezia il Partito ha ottenuto 47.460 voti pari al 17,78% e sarà rappresentato da un Assessore regionale e da due Consiglieri regionali;
In provincia di Verona il Partito ha ottenuto 66.774 voti pari al 21,83% e sarà rappresentato da un Assessore regionale e da due Consiglieri regionali;
In provincia di Vicenza il Partito ha ottenuto 57.264 voti pari al 18,50% e sarà rappresentato da un solo Consigliere regionale“.
Domande inevitabili
Le conclusioni del post sono presto dette: “Alla luce di questa situazione, viene spontaneo porci delle domande: quali criteri meritocratici sono stati utilizzati dai vertici del Partito per garantire il più equamente possibile la rappresentanza di tutte le province venete in Giunta regionale ed in Consiglio regionale del Veneto?“.




































