In questa parte delle Marche ci sono troppi cinghiali e il prelievo venatorio è la soluzione adottata per risolvere il problema. Tulli si è appostato in un campo di mais e ha atteso l’arrivo degli animali selvatici. Poco dopo il tramonto i cinghiali sono spuntati dal bosco e hanno iniziato a cercare del cibo, poi il cacciatore montegiorgese ha sparato ed è riuscito ad abbattere l’esemplare più grande del branco. Il peso complessivo era pari a ben 208 chilogrammi, un numero che fa impressione e che fa intuire quali danni sarebbero stati provocati agli agricoltori, senza dimenticare le conseguenze per la sicurezza delle persone.
Una responsabilità non solo giuridica Il Consiglio di Stato, con un’ordinanza, ha respinto l’istanza cautelare di Regione Lombardia in merito al divieto di caccia su 475 valichi montani regionali, rimandando il tema alla decisione di merito del 9 ottobre. “In...
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