Il corpo intende seguire invece le indicazioni “vecchie” del calendario della Provincia, un testo sostanzialmente sparito dopo che le competenze sono passate direttamente alla Regione Lombardia. Quest’ultima ha chiarito i dubbi sollevati dall’associazione venatoria, spiegando come nella Zona Alpi sia possibile continuare ad applicare il regolamento del 2003 (attuazione delle norme per la protezione della fauna selvatica e l’equilibrio ambientale). Questo vuol dire che i cani possono essere tranquillamente allenati dopo la chiusura dei piani. Ora si attende la risposta ultima della stessa Regione.
Una totale indifferenza Quello che è successo nel nostro Paese, che sembra innamorato perso dei lupi, potrebbe sembrare incredibile, invece è purtroppo la verità. Il valoroso PD ha buttato ancora una volta la maschera e, dopo aver “galleggiato” e “traccheggiato”...
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