Discrepanza dei dati
Dalla settimana scorsa la caccia alla lepre nell’ATC Brescia è chiusa, per effetto del dispositivo che imponeva il blocco se non veniva dichiarato il prelievo di almeno l’ottanta per cento del piano di prelievo concesso. Come sempre accade anche questa decisione porta con sé qualche polemica per i tempi, e per l’anticipo di un mese rispetto alla chiusura normale; vorremmo però assieme fare due considerazioni. Qualcuno dice che forse ci potrebbe essere una discrepanza fra i dati di prelievo comunicati, in meno, e quelli effettivamente conseguiti e segnati sul tesserino venatorio, in più.
Altre considerazioni
Questo, se vero, sarebbe un farsi male da soli perché, se fosse stato segnato l’ottanta per cento dei prelievi, oggi verrebbe continuata la caccia alla lepre fino alla scadenza naturale. La seconda considerazione riguarda invece gli effetti della chiusura; crediamo che, se sono rimaste sul territorio un buon numero di lepri, queste sono sicuramente molti importanti rispetto alle possibili risultanze per l’anno prossimo, essendo ormai ambientate ed in grado di meglio riprodursi.
Prelievo delle volpi
Con la caccia alla lepre chiusa rimane comunque aperta la possibilità di prelievo delle volpi, anche con l’ausilio del cane segugio, in squadre organizzate sul territorio. Ed è quello che i nostri soci aspettano di poter fare, appena il decreto di autorizzazione di UTR in risposta alla richiesta di ATC Brescia sarà diramato, anche per poter predisporre un ambiente più accogliente per la selvaggina dei futuri ripopolamenti (fonte: FIDC Brescia-Cacciapensieri).

































