Stato di salute della specie
Si è svolto a Riccagioia, la sede ERSAF Riccagioia di Torrazza Coste (PV), un convegno sulla beccaccia che ha visto un’ottima partecipazione di appassionati presenti in sala. L’incontro ha offerto spunti interessanti e conferme sull’ottimo stato di salute della specie. Gli interventi dei relatori hanno chiarito lo stato di buona conservazione della beccaccia, che non risulta in pericolo. Le stime attuali indicano una popolazione nel Paleartico occidentale di circa 17 milioni di individui adulti, che raggiunge i 25 milioni includendo i giovani nati ogni anno.
Lavoro di monitoraggio
Un ruolo centrale nel convegno è stato dedicato al lavoro di monitoraggio. Il dott. Michele Sorrenti, coordinatore tecnico scientifico dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia Nazionale, ha illustrato in dettaglio le attività svolte da Federcaccia, che includono la telemetria satellitare, la raccolta delle ali e vari programmi di monitoraggio. Anche il team di FIBEC – Federazione Italiana Beccacciai, ha presentato i propri risultati sui monitoraggi effettuati. In particolare sono stati approfonditi i dati dei monitoraggi in Lombardia, evidenziando come il picco della migrazione della beccaccia si collochi a metà marzo. Questo lavoro, fondamentale e spesso condotto dai cacciatori, è cruciale per comprendere i periodi di presenza della specie e per la definizione dei calendari venatori.
Patrimonio faunistico pubblico
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda, durante la quale i partecipanti hanno tratto le proprie conclusioni. È stata ribadita la disponibilità a collaborare con enti seri che apprezzino l’impegno del mondo venatorio a partire dalle parole di Marco Bruni, Presidente di Federcaccia Lombardia. Il lavoro svolto, infatti, non è limitato solo a fini venatori, ma contribuisce in modo significativo a comprendere la consistenza di un patrimonio faunistico pubblico, fornendo dati essenziali per la sua gestione e conservazione. (Federcaccia Lombardia)