Una tradizione fortissima
La prima alba della stagione venatoria 2025/2026 è ormai passata da più di un mese, ma i numerosi appassionati di caccia agli acquatici della provincia di Brescia continuano, ogni mattina utile, a scrutare il cielo alla ricerca delle amate prede. Nella nostra provincia, la caccia agli acquatici vanta una tradizione fortissima e un seguito importante di cacciatori rispettosi, silenziosi, che praticano la loro passione con dedizione e senza mai prevaricare sulle altre forme di caccia. La stagione, finora, sta procedendo un po’ a fasi alterne.
Ottobre deludente
Dopo un avvio incoraggiante, con una buona presenza di alzavole e una discreta di germani, la luna di ottobre non ha portato il passo sperato. Le alzavole continuano comunque a farsi vedere, mentre i germani, ormai divenuti stanziali, si confermano sempre più diffidenti. Solo in rari casi si è notata una vera migrazione dei cosiddetti “mezzani”: codoni, mestoloni e fischioni, questi ultimi sempre più latitanti negli ultimi anni. Soddisfacente invece la presenza di beccaccini e frullini, che hanno regalato qualche bella soddisfazione agli appassionati.
Telemetria satellitare
Con l’arrivo di novembre e un deciso cambio delle condizioni meteo, qualcosa sembra però muoversi. Si registrano infatti buone presenze di moriglioni, un dato particolarmente positivo se si considera che la specie, considerata in declino dal 2009, sta mostrando segnali di ripresa ormai da alcuni anni ed è tornata cacciabile dalla scorsa stagione. Da non dimenticare infine che, con l’avvio della stagione, sono ripartiti anche i progetti ACMA – FIDC, fondamentali per la ricerca e la difesa dei calendari venatori. Le attività di telemetria satellitare, monitoraggio e raccolta dati, continuano a fornire informazioni preziose per la gestione sostenibile della caccia agli acquatici e per il futuro di questa antica passione (fonte: FIDC Brescia – Cacciapensieri).



































