Caccia al cinghiale in Sardegna, inizia la campagna di controlli sanitari da parte dell’ASL con incontri formativi per i cacciatori; il primo si è svolto lo scorso 25 ottobre 2014 a Ozieri (SS).
In vista dell’imminente avvio della stagione venatoria per la caccia al cinghiale, previsto per il 1° novembre, il Servizio Veterinario dell’Asl di Sassari ha programmato una serie di riunioni formative e informative nel territorio, al fine di sensibilizzare tutti i cacciatori al rispetto delle misure sanitarie da applicarsi sui cinghiali cacciati. La prima riunione si è tenuta proprio nella mattinata dello scorso 25 ottobre 2014, presso gli uffici veterinari Regione San Nicola ad Ozieri, successivamente si è svolto l’incontro nella giornata del 27 ottobre 2014 alle ore 18,30 presso il Centro sociale del Comune di Pattada, nella giornata di oggi 28 ottobre alle ore 18.00 a Bono presso la Sala Nassiriya ed infine l’incontro del giorno 29 ottobre alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale del Comune di Nulvi. L’Unità di Crisi Locale sulla peste suina africana convocata dal Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’Asl di Sassari e alla quale hanno partecipato i responsabili del Servizio Igiene degli alimenti, delI’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e de Corpo forestale, ha definito tutte le procedure operative per i controlli sanitari nelle aree all’interno delle quali è obbligatorio regolamentare l’esercizio della caccia al cinghiale, a seguito dei casi di peste suina africana accertati.
Le compagnie interessate all’esercizio della caccia grossa in deroga nella zona soggetta a vincolo per il selvatico, che comprende i territori di Pattada, Nughedu, Bultei, Anela, Bono, Bottidda e Burgos e nelle zone di restrizione del domestico, che comprendono i territori di Nulvi, Tergu, Castelsardo, Sedini, Valledoria, Santa Maria Coghinas, Laerru, Perfugas, Chiaramonti, Martis, Osilo, Sennori, Sorso, Ploaghe, Bulzi, possono inoltrare apposita richiesta al Servizio Veterinario della azienda sanitaria locale di Sassari.
Nella scorsa stagione venatoria sono stati prelevati in totale 1.126 campioni di sangue, milza e diaframma, di cui 694 nei territori sotto vincolo sanitario e dove hanno operato 1.380 cacciatori. L’attività dei veterinari ha portato ad evidenziare la presenza di 63 casi di sieropositività e 5 casi con virus positivi nell’areale del Goceano, 11 sieropositivi e 12 virus positivi nell’ areale di Nulvi e 11 cinghiali sieropositivi nell’areale di Bonorva.
I controlli consentiranno inoltre di escludere la presenza della trichinellosi, causa di importanti implicazioni di natura clinica per il consumatore di carni eventualmente parassitate. Nel sito internet della ASL di Sassari aslsassari.it saranno riportate nei prossimi giorni le mappe delle zone in vincolo e la modulistica per la richiesta della deroga.
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