Caccia al Cinghiale: Umbria, proposte di modifica al regolamento per il prelievo del Cinghiale sul territorio regionale. In discussione una mozione della minoranza. La Regione sembra orientata verso “l’autoassicurazione”.
Il 3 marzo 2015, Fernanda Cecchini, assessore con delega alla caccia della Regione Umbria, ha illustrato ai membri della Terza commissione le proposte di modifica del regolamento per la caccia al cinghiale. Sulle novità, lunedì pomeriggio prossimo vi sarà un incontro anche con le associazioni venatorie; successivamente sulla modifica si pronuncerà la Commissione. Massimo Buconi, presidente della Commissione, egli cacciatore, ha già espresso qualche osservazione: “non si deve premiare chi è già premiato, perché si trova a cacciare in territori vocati al prelievo; 30 capi abbattuti da squadre operanti in territorio impervio potrebbero essere indice di efficienza anche maggiore di 300 capi prelevati in campi di girasole, quindi potrebbe essere necessario rivedere i criteri di valutazione sull’operato delle squadre. Inoltre bisogna fare chiarezza sulle assegnazioni: se vengono ridisegnate e si opera un aggiustamento dei settori, ciò comporterà che ogni anno si dovrà ridefinire tutto?” Infine, Buconi ha suggerito l’inserimento di un criterio che tenda alla riduzione delle squadre (in Umbria sono 352, comprese quelle di fuori regione) sia per ragioni di compatibilità con le altre modalità di caccia sia per avere una migliore efficienza.
In discussione una mozione della minoranza. La Regione sembra orientata verso “l’autoassicurazione”. Nel corso dei lavori della Seconda Commissione del Consiglio Regionale si è parlato di proprio dei danni da fauna selvatica con l’analisi di una mozione, presentata da alcuni consiglieri della minoranza, Raffaele Nevi e Maria Rosi (Forza Italia), Sandra Monacelli (Udc), Massimo Mantovani (misto – Ncd) e Franco Zaffini (FdI) in cui si chiede un intervento della Giunta “per porre un freno al gravissimo problema dei danni che la fauna selvatica produce non solo ad agricoltori, automobili e motociclisti, ma anche e soprattutto alle casse della Regione Umbria. “Una questione annosa – ha spiegato Raffaele Nevi – che è ben lungi dall’essere risolta”. Il documento di indirizzo era stato rinviato in Commissione dall’Assemblea legislativa.
L’assessore umbro all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, presente all’iniziativa, ha comunicato l’intenzione della Regione di andare verso l’autoassicurazione, ma anche di riportare la caccia sotto un unico tetto gestionale della Regione, dove predisporre programmazione e risorse. “È comunque necessario – ha aggiunto – riscrivere un accordo tra agricoltori e cacciatori”. Per l’assessore Cecchini, “si tratta di una problematica non risolvibile con una semplice delibera di Giunta. I danni attengono a più soggetti e vengono procurati sia da specie cacciabili che non. La Commissione parlamentare per le Politiche agricole, anche su proposta della Regione, sta affrontando la questione relativa ai molteplici danni causati dai lupi, che rappresentano una specie protetta. Nel Piano di sviluppo rurale sono previsti precisi strumenti per la prevenzione”.
“La Regione – ha spiegato la Cecchini – ha lavorato molto con le associazioni venatorie e con gli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) e questo ha portato ad un ridimensionamento dei danni, soprattutto da parte dei cinghiali. L’auspicio era quello di rendere gli Atc più aderenti alle esigenze del momento, ma il percorso è stato interrotto dalla riforma riguardante i ruoli delle Province. Oggi stiamo lavorando affinché la caccia torni sotto un unico tetto gestionale, cioè sotto la responsabilità diretta della Regione, che ne predispone la programmazione e le risorse. Alle Province rimarrà il ruolo di vigilanza e controllo”.
“Stiamo predisponendo prosegue l’assessore Cecchini – un regolamento per la caccia al cinghiale che mira, tra le altre cose, ad una maggiore responsabilità delle squadre di caccia. Per questo verranno previste premialità per chi adotterà un comportamento consono. È pronta anche una proposta in fatto di gestione dei danni procurati dalla fauna selvatica. Le modalità prevedono una copertura assicurativa per danni davvero gravi, mantenendo all’interno della struttura le procedure ed il controllo per altri danni”.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Territorio provinciale Si è svolto ieri nella sede alla Stanga della Provincia di Padova un incontro tecnico con l’obiettivo di approfondire la questione del controllo della specie nutria sul territorio provinciale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi sindaci del...
Delibere ufficiali Sono state ufficialmente approvate le giornate di pre-apertura e i piani di prelievo per Daino, Cervo e Muflone in Toscana. I cacciatori interessati possono consultare i dettagli e scaricare la documentazione completa sul sito di Federcaccia Toscana-UCT nella...
La ripartizione nel dettaglio Definite le quote di gestione per gli enti che faranno parte del Consorzio della Laguna di Orbetello: il 47% spetterà al Ministero per l’ambiente, il 35% alla Regione Toscana, il 12% al Comune di Orbetello, il...
Obbligatorietà Per la stagione venatoria 2025-2026 in Toscana è previsto in alcuni casi - riportati dall'Arci Caccia regionale - l’obbligatorietà dell’utilizzo del Tesserino Venatorio Digitale, l'applicazione nota come TosCaccia. L’utilizzo dell'app è obbligatorio nei seguenti casi: per poter effettuare la/le...
La seduta Nella seduta di ieri, 30 luglio, la 1ª Commissione permanente del Senato (Affari costituzionali, Affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, Ordinamento generale dello Stato e della Pubblica amministrazione, Editoria, Digitalizzazione), presieduta dal senatore Balboni, ha dato “Parere...
Provvedimento blindato Con un breve comunicato la Regione Toscana ha fatto sapere che sono trascorsi 30 giorni dall’approvazione del Calendario Venatorio 2025-2026. Questo vuol dire che non saranno più possibili ricorsi contro il provvedimento per la prossima stagione. Il termine...
Gli interventi previsti Si è concluso venerdì 25 luglio il primo dei due corsi per abilitare le guardie venatorie volontarie ed i cacciatori che concorreranno, con il coordinamento del personale del Corpo di Polizia Locale provinciale, alla realizzazione degli interventi...
Obiettivo formazione Si è concluso con esito positivo il corso di formazione promosso dalla Provincia di Novara, in collaborazione con Coldiretti Novara Vco, per la formazione degli operatori abilitati al contenimento dei cinghiali e alla prevenzione della Peste Suina Africana...
Fauna selvatica e coltivazioni Coldiretti Toscana esprime apprezzamento per il via libera al nuovo piano faunistico venatorio da parte del consiglio regionale della Toscana. Il piano - che contiene al suo interno il principio proposto da Coldiretti Toscana secondo cui...
La stagione venatoria 2025/2026 in Puglia si apre all’insegna di un cambio di passo concreto e condiviso. Grazie all’intenso lavoro sinergico condotto da Ambiente Bene Comune (AB) e Coldiretti Puglia, la Regione ha recepito integralmente tutte le proposte avanzate dalle...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy