Caccia e Armi: San Miniato, nuova normativa sulla detenzione delle armi, Federcaccia organizza appositi incontri informativi per i cacciatori.
La nuova normativa sulla detenzione delle armi è un aspetto importante non solo nel nostro Comune – San Miniato, ma in tutta il territorio nazionale. L’area del Comprensorio, in particolare il Comune di San Miniato, ha un’alta vocazione venatoria, proveniente da “radici culturali” consolidate che tutt’ora muovono un importante e ben nutrita schiera di cacciatori. Se questi ultimi sono e saranno in regola, con le nuove normative il pensiero della Federcaccia di San Miniato va verso quelle famiglie (si parla di circa 1400 famiglie) che hanno e detengono armi, o per eredità o per mancato rinnovo delle licenze. L’attenzione su questo argomento è alta e le Forze dell’Ordine ci hanno intrattenuto sulla materia, invitandoci ad una collaborazione concreta per la divulgazione e conoscenza delle nuove normative. La Federazione Italia della Caccia di San Miniato con il suo ufficio è a disposizione per chiarimenti sulla materia pronta ad assistere tutti i cittadini. Allo scopo è stato indetto, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, coadiuvati dai Presidenti delle Consulte Territoriali, apposito incontro con la cittadinanza. Di seguito un breve “riassunto” con le principali caratteristiche e le nuove regole che prevedono per tutti i detentori di Armi il Certificato Anamnestico.
“Con il decreto legislativo numero 121 del 29 settembre 2013 è cambiata la legge che norma la detenzione di armi in casa, per tutti quei soggetti che sono privi di porto d’armi. In particolare, il comma 2 dell’articolo 6 prevede che “entro 18 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto (a partire dal 5/11/2014) i soggetti detentori di armi devono produrre entro il 4 maggio 2015 il certificato medico di idoneità alla detenzione di armi comuni da fuoco previsto dall’articolo 35, settimo comma, del regio decreto 18 giugno 1931, numero 773, salvo che non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Decorsi i diciotto mesi è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’ufficio di pubblica sicurezza competente”.
In altre parole, c’è tempo fino ai primi di maggio 2015 per mettersi in regola, dopodiché, se si omette di produrre la dovuta certificazione, occorrerà attendere la diffida del commissariato e da quel momento scatteranno altri 30 giorni di tempo per rientrare nella norma di legge. L’ufficio di Federcaccia di San Miniato è a disposizione per tutti i cittadini che desiderassero ottenere maggiori informazioni in merito alla detenzione di armi in casa, o che avessero bisogno d’aiuto per l’istruttoria della pratica che consenta loro di mettersi in regola. Si tratta di un problema che interessa, secondo una prima stima, non meno di 2 mila famiglie del Comune di san Miniato; il caso più classico è quello del nonno cacciatore che, una volta defunto, lascia ai figli o ai nipoti che non hanno porto d’armi, il fucile che gli era appartenuto.
Limiti numerici alla detenzione di armi : Attualmente, per fini diversi dalla fabbricazione, esportazione, commercio, industria e vendita, le armi possono essere detenute con semplice denuncia, nei seguenti limiti (art. 10 legge 110/75) (1): • 3 armi comuni da sparo; • 6 armi per uso sportivo; • numero illimitato di armi da caccia. Per detenere un numero maggiore di armi occorre la licenza di collezione. Nel numero non rientrano le armi antiche, artistiche o rare. Le armi da caccia sono individuate dall’art. 13 della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), come definite dall’art. 6, comma 6 del D. Lgs. 26 ottobre 2010, n. 204.
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