Caccia e Fauna: Molise, allarme Cinghiali da Coldiretti; “dieci volte più numerosi del consentito, 28 animali ogni 100 ettari”.
Rappresentano l’incubo degli agricoltori, perché nel giro di una notte riescono a distruggere intere coltivazioni. Per questo la Coldiretti torna a lanciare l’allarme cinghiali, un problema che affligge il Molise più di altre regioni italiane. E se la presenza degli ungulati è diffusa su tutto il territorio, ci sono zone dove il numero di capi è elevatissimo per non dire spropositato. Basti pensare all’oasi naturalistica di Monte Vairano, a pochi chilometri da Campobasso, dove l’Università del Molise ha censito la presenza di 28 cinghiali ogni 100 ettari. Un numero incredibile, più di dieci volte il consentito, se si considera che la legge regionale ammette la presenza di 2,5 animali ogni 100 ettari. Ovviamente i cinghiali non restano confinati all’interno dell’oasi, ma in branco attraversano le campagne circostanti, facendo piazza pulita di quello che trovano. E causando danni. Notevoli. Secondo la Coldiretti in un anno i danni causati in Molise da cinghiali e da altri animali selvatici sono stati pari a 800.000 euro. Cifra sottostimata, visto che le aziende agricole, a causa delle lungaggini burocratiche e dell’esiguità degli indennizzi, irrisori rispetto alle perdite subite, spesso rinunciano anche a presentare le richieste di rimborso.
“Considerato che il fenomeno è da ritenere una vera e propria emergenza – questa la posizione di Coldiretti Molise – diventa vitale, per le aziende agricole e per l’ecosistema naturalistico regionale, l’attuazione dei piani di gestione, già messi a punto dall’Ispra. Bisogna inoltre promuovere misure di prevenzione, attivando assicurazioni e bandi per investimenti destinati ad interventi strutturali”. Questo anche in considerazione del fatto che la Commissione europea ha di recente dichiarato compatibile con la norma sugli aiuti di Stato la predisposizione, a livello nazionale o regionale, di apposite misure di prevenzione, controllo e risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle aziende agricole.
Da qui la richiesta che Coldiretti rivolge alla Regione e alle Province di Campobasso e Isernia a realizzare iniziative urgenti per limitare la presenza di cinghiali e di altri animali selvatici (lupi e cani randagi) sul territorio. E di garantire in tempi contenuti il pagamento dei danni agli agricoltori. Che, già a causa della crisi, a stento riescono a tenere in vita le loro attività.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Una totale indifferenza Quello che è successo nel nostro Paese, che sembra innamorato perso dei lupi, potrebbe sembrare incredibile, invece è purtroppo la verità. Il valoroso PD ha buttato ancora una volta la maschera e, dopo aver “galleggiato” e “traccheggiato”...
Domenica 4 maggio Si è appena conclusa a Firenze, in un clima di partecipazione e interesse, la presentazione ufficiale dell’edizione 2025 dell’iniziativa “Donne per il Sociale”, che si terrà domenica 4 maggio presso la Tenuta di Suvignano (Monteroni d’Arbia, Siena),...
Laboratorio didattico Negli ultimi anni, durante le fiere nazionali di settore e nel corso delle varie attività svolte sul territorio, stiamo dedicando spazio e tempo ai bambini, creando per loro un laboratorio didattico con schede descrittive e disegni raffiguranti specie...
Tutelare non solo i cacciatori Federcaccia Campania, visto il Decreto di perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco Nazionale del Matese che ingloba i territori di 52 comuni (31 della regione Campania e 21 della regione Molise), per una superficie complessiva...
Parere ISPRA È di qualche giorno fa la notizia che la Commissione Europea ha accettato la richiesta dello Stato Italiano di revisione dei Key Concepts relativi alla data di inizio della migrazione pre-nuziale di 4 specie: il tordo bottaccio, il...
Dati di abbattimento Riportiamo uno stralcio dell'ultimo Cacciapensieri della Federcaccia Provinciale di Brescia: "Si sono conosciuti i dati di abbattimento della selvaggina migratoria desunti dalla lettura dei tesserini di caccia per il periodo 2017/2022 e comunicati al MASE ed a...
Un momento di riflessione Era il 22 aprile 1970 quando migliaia di persone scesero in piazza per manifestare la loro disapprovazione e inquietudine per il crescente inquinamento industriale e la mancanza di qualsiasi forma di regolamentazione che tutelasse ambiente e...
Tutte le province della Toscana Si è tenuta subito prima di Pasqua, presso la sede regionale della Federcaccia Toscana-UCT a Firenze, il primo incontro del neonato Coordinamento Giovani regionale dell’Associazione. Un momento importante e denso di significato questo, che ha...
Piano Faunistico Venatorio Mentre si è appena iniziato a discutere dell’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio regionale, sul quale si ripongono molte aspettative, anche sulla possibilità di praticare l’attività venatoria regolamentata all’interno dei Siti Natura 2000, come d’altronde in tutte le...
Un gesto concreto Come ormai da tradizione, anche nel 2025 la Sezione Comunale Federcaccia di Tradate, guidata dal Presidente Danilo D’Arcangelo, ha compiuto un gesto concreto a favore dell’ambiente e del decoro urbano. Potatura e concimazione In collaborazione con Federcaccia...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy