Caccia in deroga: Problema Storno, eurodeputati del PD chiedono incontro al governo per discutere della questione, “Ragioni di carattere venatorio, ma anche ragioni di natura agricola ed economica alla base della richiesta”.
“Chiederemo un incontro ai Ministeri competenti per parlare dello storno e non solo”. Così gli europarlamentari PD Damiano Zoffoli, Renata Briano, Paolo De Castro e David Sassoli intervengono su uno dei temi più sentiti dai cacciatori italiani, uno dei problemi da troppo tempo irrisolti. Ragioni di carattere venatorio quindi, ma anche ragioni di natura agricola ed economica alla base della richiesta, spiega una nota del Pd. “I danni causati dallo storno e dalla fauna selvatica al settore agricolo – spiegano gli eurodeputati del Gruppo S&D – sono ingenti e riconosciuti ufficialmente dalle istituzioni italiane, come la Regione Emilia Romagna che ha stanziato per il solo 2015 ben 2 milioni di euro come forma di risarcimento per i coltivatori. La Lombardia, dal 2008 ad oggi, ha complessivamente accertato quasi 600 mila euro di danni causati dallo storno alle produzioni agricole”.
L’apertura del prelievo dello storno, continua la nota, è un problema di corretta applicazione delle norme. La direttiva europea 147/2009/CE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, riconosce infatti la legittimità dell’attività venatoria praticata in forma sostenibile. Lo storno è una specie in buono stato di conservazione e la sua caccia è consentita in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo.
Per quanto riguarda l’Italia, l’ISPRA, l’ente nazionale per la protezione ambientale, nel suo rapporto annuale sull’applicazione della direttiva 147/2009/CE, colloca lo storno, al nono posto tra le specie di uccelli più presenti in Italia, indicando un trend di aumento della sua popolazione pari al 20% in 10 anni sul territorio nazionale. Non si comprende pertanto perché si continui a rimanere in uno stato di speranza disattesa. Anche perché lo stesso ISPRA nel 2011 ha predisposto una relazione tecnica per i Ministeri Ambiente e Agricoltura in cui ha stimato il numero di storni che transitano in Italia durante la migrazione autunnale. Su questa stima sarebbe quindi possibile eseguire il calcolo delle cosiddette “piccole quantità”.
“L’incontro con i rappresentanti del Governo italiano – concludono Zoffoli, Briano, De Castro e Sassoli – ha come principale scopo quello di aprire un percorso concreto verso una caccia sostenibile allo storno con il supporto dei dati scientifici. Poiché al momento non è aperto in sede europea il processo di revisione degli allegati della Direttiva Uccelli, che potrebbe consentire di reinserire lo storno fra le specie cacciabili, noi crediamo che la soluzione più rapida sia quella che ISPRA fornisca in tempi brevi i dati necessari. È necessario che si regoli al più presto la deroga allo storno con criteri simili a quelli adottati da paesi europei come la Gran Bretagna e l’Olanda”.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Un precedente pericoloso Le lungaggini burocratiche hanno avuto la meglio, l'assoluzione di Paolo Mocavero, leader dell'associazione Centopercentoanimalisti che era accusato di diffamazione nei confronti dell'ex calciatore Roberto Baggio e della sua passione per la caccia rappresenta un pericoloso precedente. Forse...
Trasmettitori Gps Mercoledì 10 Dicembre 2025 si sono concluse con successo le attività di cattura, organizzate da Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani in collaborazione con gli Uffici Caccia della regione Toscana, per equipaggiare con trasmettitori satellitari la specie beccaccia....
La scelta del TAR Federcaccia Veneto accoglie con soddisfazione la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto che si è pronunciato in merito al ricorso (numero di registro generale 1245 del 2025) proposto dall’Associazione Earth dichiarandolo inammissibile. La data...
Le zone coinvolte In Piemonte sono state osservate due nuove positività alla peste suina africana sui cinghiali, entrambe in provincia di Alessandria: una a Molare (21), una a Predosa (4). Il totale in regione sale così a 796 casi. Lo...
Giunta Stefani Il Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, con un proprio decreto, ha attribuito formalmente le deleghe agli Assessori della nuova Giunta regionale. A ricoprire il ruolo di Assessore all’Agricoltura, Foreste, Montagna, Politiche Venatorie e Pesca è Dario Bond,...
Il biennio protagonista Tecnologia, ricerca e passione per il territorio insieme per una gestione faunistica più moderna e sostenibile. Nel Senese parte un progetto che mette al centro dati scientifici, gestione della fauna e il ruolo attivo dei cacciatori. Federcaccia...
Un lavoro quotidiano L'Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche ed Agro-Ambientali della Federcaccia con il supporto del Coordinamento Colombaccio Italia ha avviato una grande indagine nazionale per valorizzare il lavoro ambientale che ogni giorno svolgono i cacciatori nei loro appostamenti: gestione...
Pressioni e sfide La rete ecologica Natura 2000 è il cuore della conservazione della biodiversità in Europa, con l’obiettivo principale è di mantenere e ripristinare habitat e specie in uno stato di conservazione favorevole, senza necessariamente escludere le attività umane....
Chi ha presentato il ricorso Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Abruzzo ha lasciato a bocca asciutta da diverse associazioni animal-ambientaliste con l'ultima sentenza datata 15 dicembre 2025. È stato infatti bocciato il ricorso presentato da Stazione Ornitologica Abruzzese e Lndc Animal...
Nuovo bollettino Fino a lunedì 22 dicembre 2025 il prelievo della beccaccia rimarrà consentito in tutto il territorio regionale della Lombardia nel rispetto delle limitazioni previste dal calendario venatorio. Questo è quanto si può leggere nell'ultimo bollettino relativo al cosiddetto...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy