Caccia: Settembre, tempo di preaperture per la stagione venatoria. Regione Lombardia ha fissato il calendario dell’avvio anticipato per le doppiette, dal 4 al 18 del mese. Un avvio che, però, segna, almeno nel bresciano, un netto calo degli amanti della caccia, calati di 1400 unità rispetto allo scorso anno.
La preapertura riguarda la caccia da appostamento fisso e temporaneo a cornacchia grigia, cornacchia nera, tortora (solo il giovedì e la domenica sino alle 13). Per la tortora è autorizzato un prelievo giornaliero massimo di cinque capi per specie. Dal 21 settembre al 31 dicembre caccia aperta per allodola, beccaccia, coniglios elvatico, fagiano, merlo, minilepre, quaglia, tordo bottaccio e tortora (per quest’ultima sino al 15 dicembre) e tutte le altre specie previste nel 2013-2014. L’avvio della stagione venatoria, come di consueto, è accompagnato dalle polemiche degli animalisti.
«Nella stagione venatoria che dovrebbe iniziare il 21 settembre, si registrano invece aperture anticipate in molte regioni e sarà ancora permesso sparare e molte specie considerate in uno ‘sfavorevole stato di conservazione’ nonostante le Direttive europee a loro tutela». Lo denuncia il WWF Italia il quale sottolinea come la stagione venatoria dovrebbe aprirsi regolarmente dalla terza domenica di settembre ovvero il 21, ma visto che la legge consente la cosiddetta “pre-apertura”, non mancano in moltissime Regioni gli anticipi al primo settembre ( teoricamente ad alcune limitate condizioni e solamente per alcune specie) pratica che il WWF come le altre associazioni ambientaliste ed animaliste hanno sempre criticato e contestato, perché sarebbe in contrasto con i principi delle Direttive Comunitarie in materia ambientale oltre e con i principi scientifici per la conservazione e tutela della fauna selvatica, degli uccelli in particolare.
Per il WWF sono molte le specie considerate cacciabili dal primo settembre (ghiandaia, tortora, merlo, cornacchia grigia e nera , gazza, colombaccio, alzavola, beccaccino, marzaiola, quaglia, germano reale, coniglio selvatico) e milioni gli animali che potrebbero essere abbattuti. In alcuni casi non è esagerato parlare di “mattanza”: ad esempio lo scorso anno è stato calcolato che, considerando che i cacciatori sono circa 750.000, le giornate di caccia permesse dai calendari venatori e i “carnieri” potenziali, in Italia sarebbe possibile abbattere legalmente 15 milioni di tortore, che è la stima di tutta la popolazione europea. Anche se si tratta di una stima teorica, non esistono elementi certi e concreti per stabilire quanto sia lontana dalla realtà.
In Lombardia si registra la preapertura nella sola provincia di Brescia: il WWF vorrebbe considerarlo un primo segnale di allineamento alle leggi europee da parte di una Regione per anni denunciata e condannata dai Tribunali europei ed italiani. La caccia ai primi di settembre è, sempre secondo il WWF, di gravissimo danno ed impatto per gli animali selvatici e per questo l’associazione ambientalista chiede da anni che non venga più praticata: la tarda estate è un momento particolarmente delicato nel ciclo biologico di molte specie e molti giovani esemplari non sono ancora autonomi; si comincia a sparare quando sul nostro territorio sono presenti ancora specie protette migratrici, che sono così oggetto di sicuro disturbo ed anche di danno diretto (uccisioni accidentali o dolose); in particolare per gli anatidi, il mondo scientifico chiede da anni il divieto della pre-apertura della caccia, perché non sono ancora giunti i contingenti migratori dal nord e quindi il “prelievo” si concentra sulle poche coppie nidificanti sul nostro territorio. Inoltre gli adulti in buona parte non hanno ancora completato la muta delle penne e hanno quindi difficoltà di volo (infatti nelle anatre la muta è sincrona, cioè perdono tutte le penne del volo insieme e restano inetti al volo per alcuni giorni). Non a caso le Direttive europee per la tutela della fauna selvatica, anche recepite dalle leggi italiane (legge 157/1992 , che è ancora l’unica legge italiana per la tutela della fauna selvatica, e legge 96/2010 art 42), limitano o vietano del tutto la caccia nei periodi più delicati per la fauna selvatica (migrazione, riproduzione, etc.). Nonostante questo, anche quest’anno le pre-aperture dal primo settembre sono diventate la regola: si tratta dell’ennesima conferma di come la caccia venga gestita sulla base non dei dati scientifici e normativi, ma in base alle richieste dei cacciatori.
La Penisola italiana, ricorda il WWF, è un importantissimo “corridoio biologico”, una sorta di autostrada attraversata ogni anno da oltre due miliardi di uccelli migratori che si spostano tra l’Africa, l’Europa e l’Asia per riprodursi e svernare. Purtroppo ogni anno milioni di animali, compresi molti appartenenti a specie protette, trovano la morte nei nostri cieli e in quelli degli altri Paesi del Mediterraneo, dopo viaggi che durano anche migliaia di chilometri. L’auspicio del WWF Italia per il 2014 è che le regioni ed i governi attuino nel concreto e nell’immediato la protezione della natura, della fauna selvatica, quindi della “biodiversità”, nostro patrimonio e “valore” insostituibile.
Delibere ufficiali Sono state ufficialmente approvate le giornate di pre-apertura e i piani di prelievo per Daino, Cervo e Muflone in Toscana. I cacciatori interessati possono consultare i dettagli e scaricare la documentazione completa sul sito di Federcaccia Toscana-UCT nella...
La ripartizione nel dettaglio Definite le quote di gestione per gli enti che faranno parte del Consorzio della Laguna di Orbetello: il 47% spetterà al Ministero per l’ambiente, il 35% alla Regione Toscana, il 12% al Comune di Orbetello, il...
Obbligatorietà Per la stagione venatoria 2025-2026 in Toscana è previsto in alcuni casi - riportati dall'Arci Caccia regionale - l’obbligatorietà dell’utilizzo del Tesserino Venatorio Digitale, l'applicazione nota come TosCaccia. L’utilizzo dell'app è obbligatorio nei seguenti casi: per poter effettuare la/le...
La seduta Nella seduta di ieri, 30 luglio, la 1ª Commissione permanente del Senato (Affari costituzionali, Affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, Ordinamento generale dello Stato e della Pubblica amministrazione, Editoria, Digitalizzazione), presieduta dal senatore Balboni, ha dato “Parere...
Provvedimento blindato Con un breve comunicato la Regione Toscana ha fatto sapere che sono trascorsi 30 giorni dall’approvazione del Calendario Venatorio 2025-2026. Questo vuol dire che non saranno più possibili ricorsi contro il provvedimento per la prossima stagione. Il termine...
Gli interventi previsti Si è concluso venerdì 25 luglio il primo dei due corsi per abilitare le guardie venatorie volontarie ed i cacciatori che concorreranno, con il coordinamento del personale del Corpo di Polizia Locale provinciale, alla realizzazione degli interventi...
Obiettivo formazione Si è concluso con esito positivo il corso di formazione promosso dalla Provincia di Novara, in collaborazione con Coldiretti Novara Vco, per la formazione degli operatori abilitati al contenimento dei cinghiali e alla prevenzione della Peste Suina Africana...
Fauna selvatica e coltivazioni Coldiretti Toscana esprime apprezzamento per il via libera al nuovo piano faunistico venatorio da parte del consiglio regionale della Toscana. Il piano - che contiene al suo interno il principio proposto da Coldiretti Toscana secondo cui...
La stagione venatoria 2025/2026 in Puglia si apre all’insegna di un cambio di passo concreto e condiviso. Grazie all’intenso lavoro sinergico condotto da Ambiente Bene Comune (AB) e Coldiretti Puglia, la Regione ha recepito integralmente tutte le proposte avanzate dalle...
Approccio sistematico e regolamentato Il Parco Regionale dei Colli Euganei ribadisce il proprio costante e incisivo impegno nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno dell'eccessiva proliferazione dei cinghiali sul proprio territorio. Questa problematica, che impatta l'equilibrio ecologico, l'agricoltura locale e...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy