Questioni legali
L’apertura della stagione venatoria 2025-2026 si avvicina, ma il mondo della caccia è ancora in attesa di un pronunciamento decisivo su alcune questioni legali e normative. L’attenzione è puntata in particolare sui valichi, che in Lombardia sono stati chiusi con una sentenza del TAR, rendendo inaccessibili circa 90.000 ettari di territorio. Si attendono gli esiti dei lavori in aula al Senato, previsti per il 10 e 11 settembre, dove si spera che l’iter del DL Montagna possa concludersi con un emendamento risolutivo per la questione.
Una vittoria storica
Nel frattempo, il mondo venatorio celebra una vittoria storica: Federcaccia, guidata dall’avvocato Bertacchi ha vinto la causa contro il WWF, che gestisce l’Oasi di Valpredina. Il WWF aveva contestato la presenza di capanni da caccia vicino all’oasi, ma il tribunale ha dato ragione ai cacciatori, condannando il WWF al pagamento delle spese legali.
Delibera impugnata
Un’altra questione aperta riguarda le deroghe al prelievo di fringuello e storno. Nonostante un parere favorevole di ISPRA sulle “piccole quantità”, la delibera di Regione Lombardia è stata impugnata dalla LAC e si attende il pronunciamento del giudice. Federcaccia ha annunciato che si affiancherà agli avvocati della Regione per la difesa della delibera, con la speranza che la pronuncia tenga conto del lavoro svolto. La situazione resta in evoluzione, ma l’attenzione principale si sposta verso il Senato, dove si deciderà il futuro immediato della questione dei valichi (fonte: FIDC Lombardia).