Caccia: Mantova, il Comune fa dietrofront e nell’ultima seduta di Giunta toglie il divieto di caccia sul territorio comunale precedentemente contenuto in un Regolamento per la Tutela del Benessere Animale.
Il Comune di Mantova, con la decisione presa nell’ultima seduta di giunta, ha fatto retromarcia sul divieto di caccia introdotto su tutto il territorio comunale. Sul provvedimento Federcaccia Lombardia aveva annunciato pochi giorni fa la presentazione di un ricorso al TAR Brescia contro il Comune di Mantova, che adottando il Regolamento per la Tutela del Benessere degli Animali aveva, del tutto inopinatamente e senza nessun potere in merito, introdotto oltre al divieto di caccia su tutto il territorio comunale, tutta una serie di restrizioni e divieti al limite dell’assurdo. Federcaccia Lombardia aveva specificato che il ricorso intendeva ribadire il principio per cui la materia venatoria non è competenza dei Comuni ed è disciplinata dalle pianificazioni provinciali, regionali e nazionali, sottolineando l’intenzione di vigilare attentamente sui regolamenti che verranno in futuro proposti nei comuni della regione, “al fine di prevenire e nel caso intervenire tempestivamente se si verificassero altri tentativi di far passare atti come questo, prevaricatori e in contrasto con la normativa vigente in materia.
Nella seduta del 3 marzo dunque, la giunta ha votato l’abolizione dell’articolo 23 che prevede il divieto di caccia su tutto il territorio comunale. L’atto amministrativo dovrà essere approvato anche dal consiglio comunale per entrare in vigore in modo definitivo.
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