Blocco immediato
Colpo di scena nel contenzioso sulla caccia in deroga in Lombardia. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalle associazioni animaliste e ambientaliste, deliberando la sospensione immediata dei provvedimenti della Regione Lombardia che autorizzavano il prelievo delle specie Fringuello e Storno.
Il precedente del TAR
La sentenza ribalta l’orientamento precedentemente espresso dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia, il quale, in una prima fase del ricorso, aveva respinto le istanze cautelari degli ambientalisti, mantenendo di fatto l’efficacia dell’ordinanza regionale che consentiva l’attività venatoria in deroga.
Un ricorso dopo l’altro
Nonostante la prima battuta d’arresto, le associazioni animaliste avevano immediatamente presentato ricorso d’urgenza al Consiglio di Stato, ottenendo infine ragione. L’organo di giustizia amministrativa di ultimo grado ha disposto la revoca dei provvedimenti, imponendo di fatto lo stop immediato alla caccia in deroga per le due specie. Ancora una volta, si privilegiano le ragioni ideologiche a discapito della tradizione venatoria e di una corretta pianificazione del prelievo












































