La centralità della ricerca scientifica
Grande partecipazione e vivo interesse sabato 10 maggio a Cacia Village, dove si è tenuto con successo il convegno di presentazione del “Coordinamento Colombaccio Italia”, con il sostegno di Federcaccia Nazionale e ANUUMigratoristi. Dopo l’introduzione di Gherardo Ambrosini, Coordinatore Nazionale, ha preso la parola il Presidente Nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi, che ha aperto ufficialmente i lavori. Nel suo intervento Buconi ha sottolineato con forza la centralità della ricerca scientifica e della collaborazione tra associazioni per preservare e tutelare forme di caccia storiche come quelle al colombaccio e alla tortora: «Il Coordinamento Colombaccio è un esempio concreto di come si possa unire il mondo venatorio e quello scientifico per costruire un futuro sostenibile, credibile e condiviso, tutelando la biodiversità e offrendo prospettive solide a tutti gli appassionati di questa storica forma di caccia», ha dichiarato Buconi.
Approfondimenti tecnici
A seguire è intervenuto Marco Castellani, Presidente Nazionale di ANUUMigratoristi, che ha ribadito la profonda sinergia tra le due Associazioni e il valore strategico di una collaborazione fondata su progetti scientifici. Ha portato il proprio saluto anche l’On. Francesco Bruzzone, che ha confermato il suo pieno sostegno a iniziative di ricerca come questa, sottolineando la differenza tra gestione faunistica responsabile e attività di controllo. Gli approfondimenti tecnici sono stati affidati all’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia, con gli interventi del Coordinatore tecnico-scientifico Michele Sorrenti e del collaboratore Simone Capriotti, che hanno illustrato le modalità operative dei monitoraggi in corso, offrendo un quadro chiaro degli aspetti scientifici e metodologici legati alla specie colombaccio.
Dettagli operativi e strategici
Ha portato un prezioso contributo scientifico anche il Prof. Riccardo Primi, docente presso il Dipartimento DAFNE dell’Università della Tuscia, che ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra mondo accademico e associazioni venatorie per garantire qualità nei dati raccolti e rigore nell’analisi dei fenomeni migratori. Il Vice Coordinatore Nazionale Michele Galassi e il Segretario Terfiro Innocenti hanno concluso i lavori, fornendo ulteriori dettagli operativi e strategici sugli obiettivi futuri del Coordinamento. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto e di crescita, segnando un passo decisivo verso una gestione faunistica moderna, trasparente e fondata sui dati. La presenza di una platea numerosa e attenta ha confermato la volontà del mondo venatorio di evolversi con responsabilità, competenza.