L’allarme
Tutto si può dire dei cinghiali, tranne che siano “noiosi”. In effetti, agli ungulati sono spesso legate situazioni e storie fuori dal comune, come quella che arriva direttamente dagli Stati Uniti. Per la precisione, sta destando un certo allarme in California il ritrovamento di esemplari con carne e grasso dal colore insolito, nello specifico un blu molto intenso. Oltre alla peste suina, bisogna ora preoccuparsi di qualche altra patologia?
L’esposizione dei selvatici
Le prime segnalazioni risalgono in realtà allo scorso mese di marzo e la motivazione è presto detta: la tonalità quasi irreale è la conseguenza dell’esposizione dei cinghiali al diphacinone, un veleno usato in agricoltura che normalmente serve per allontanare i topi e altri roditori.
Il precedente
Evidentemente i selvatici californiani hanno ingerito le esche e la loro carne si è colorata della stessa tonalità del prodotto, per l’appunto il blu. Tra l’altro, c’è un precedente storico di cui non si può non tenere conto. Nel 2018, l’8,3% dei cinghiali di questa zona esaminati avevano consumato il veleno, mentre nel caso degli orsi la percentuale era stata addirittura superiore (ben l’83%).