Per sapere, premesso che: l’articolo 21 della legge 157/92 così come modificato dal DL n. 91 del 2014 convertito, con modificazioni, in legge nr. 116 del 2014 vieta a chiunque di vendere, detenere per vendere, trasportare per vendere, acquistare uccelli vivi o morti, nonché loro parti o prodotti derivati facilmente riconoscibili, anche se importati dall’estero, appartenenti a tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell’Unione, ad eccezione di germano reale, pernice rossa, pernice di Sardegna, starna, fagiano, colombaccio.
L’entrata in vigore delle modifiche alla legge nazionale della caccia (157/92) impedisce di fatto la vendita di qualsiasi uccello selvatico e non sarà nemmeno possibile importarli da un Paese extraeuropeo perché il legislatore, per evitare triangolazioni, impedisce la commercializzazione e l’acquisto di quelle specie che, pur provenendo da lontano, esistono anche nei territori degli Stati europei.
Nell’interpretazione della legge, il secolare e tradizionale spiedo bresciano, la polenta osei bergamasca piuttosto che tutti i secolari piatti tradizionali tipici dell’arte culinaria di molte province italiane, non potranno consumare la piccola selvaggina se non solo a casa propria da parte dei cacciatori stessi o dai destinatari del regalo ornitologico; che tutto ciò non lascia molti spazi d’azione a centinaia di ristoratori che hanno impostato la loro attività di un’arte culinaria su piatti tipici locali nei quali figurano i piccoli volatili.
La legge così modificata mette di fatto a rischio di chiusura l’attività commerciale di moltissimi esercenti e di conseguenza il licenziamento di migliaia di dipendenti.
Le modifiche all’art. 21 della legge statale n. 157/92 sono state effettuate senza che nessuna sentenza o normativa europea o internazionale lo chiedesse; si constata che in un momento di crisi economica come quella che stiamo affrontando, si sia pensato di vietare senza motivo il commercio di uccelli o parti di essi legittimamente catturati o abbattuti in altri paesi, ritengo sia poco lungimirante e sicuramente dannoso per l’economia del nostro paese.
Si chiede:
Se, considerato il danno economico e sociale che sta creando la norma così modificata a migliaia di cittadini e lavoratori, non ritenga opportuno valutare le circostanze sopra descritte e constatata la gravità della situazione, quali provvedimenti urgenti intenda adottare per risolvere il problema.
Un precedente pericoloso Le lungaggini burocratiche hanno avuto la meglio, l'assoluzione di Paolo Mocavero, leader dell'associazione Centopercentoanimalisti che era accusato di diffamazione nei confronti dell'ex calciatore Roberto Baggio e della sua passione per la caccia rappresenta un pericoloso precedente. Forse...
Trasmettitori Gps Mercoledì 10 Dicembre 2025 si sono concluse con successo le attività di cattura, organizzate da Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani in collaborazione con gli Uffici Caccia della regione Toscana, per equipaggiare con trasmettitori satellitari la specie beccaccia....
La scelta del TAR Federcaccia Veneto accoglie con soddisfazione la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto che si è pronunciato in merito al ricorso (numero di registro generale 1245 del 2025) proposto dall’Associazione Earth dichiarandolo inammissibile. La data...
Le zone coinvolte In Piemonte sono state osservate due nuove positività alla peste suina africana sui cinghiali, entrambe in provincia di Alessandria: una a Molare (21), una a Predosa (4). Il totale in regione sale così a 796 casi. Lo...
Giunta Stefani Il Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, con un proprio decreto, ha attribuito formalmente le deleghe agli Assessori della nuova Giunta regionale. A ricoprire il ruolo di Assessore all’Agricoltura, Foreste, Montagna, Politiche Venatorie e Pesca è Dario Bond,...
Il biennio protagonista Tecnologia, ricerca e passione per il territorio insieme per una gestione faunistica più moderna e sostenibile. Nel Senese parte un progetto che mette al centro dati scientifici, gestione della fauna e il ruolo attivo dei cacciatori. Federcaccia...
Un lavoro quotidiano L'Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche ed Agro-Ambientali della Federcaccia con il supporto del Coordinamento Colombaccio Italia ha avviato una grande indagine nazionale per valorizzare il lavoro ambientale che ogni giorno svolgono i cacciatori nei loro appostamenti: gestione...
Pressioni e sfide La rete ecologica Natura 2000 è il cuore della conservazione della biodiversità in Europa, con l’obiettivo principale è di mantenere e ripristinare habitat e specie in uno stato di conservazione favorevole, senza necessariamente escludere le attività umane....
Chi ha presentato il ricorso Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Abruzzo ha lasciato a bocca asciutta da diverse associazioni animal-ambientaliste con l'ultima sentenza datata 15 dicembre 2025. È stato infatti bocciato il ricorso presentato da Stazione Ornitologica Abruzzese e Lndc Animal...
Nuovo bollettino Fino a lunedì 22 dicembre 2025 il prelievo della beccaccia rimarrà consentito in tutto il territorio regionale della Lombardia nel rispetto delle limitazioni previste dal calendario venatorio. Questo è quanto si può leggere nell'ultimo bollettino relativo al cosiddetto...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni