Nuove modalità operative
Cia Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica. In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, Cia Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.
Un ostacolo insormontabile
“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare -dichiara Nicola Sichetti, presidente Cia Abruzzo- le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.
Le principali difficoltà
Tra le criticità segnalate:
- Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda
- Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta
- Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato
Cosa vuole la CIA
Per questo, Cia Abruzzo chiede:
La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025
La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole
L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato
Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori
“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio -conclude Sichetti-. Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.