Attività venatoria in fase di ridefinizione
Si è appena concluso a Firenze l’incontro tra i dirigenti dell’Associazione regionale Federcaccia Toscana-UCT e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali del 12-13 ottobre. Di fronte ad una rappresentanza del gruppo dirigente, il Presidente Regionale di Federcaccia Toscana-UCT Marco Salvadori, dopo aver ringraziato il Presidente Giani per la disponibilità e l’attenzione prestata, ha avuto modo di rappresentare le principali tematiche che interesseranno la materia anche nella prossima legislatura. “L’attività venatoria, a partire dalla Toscana, sta attraversando una fase di ridefinizione del ruolo e della funzione che svolge per la conservazione delle risorse faunistico-ambientali e per ridefinire il quadro delle intese su cui riannodare un proficuo rapporto con il mondo agricolo regionale”. Ha dichiarato Salvadori. “E’ giunto il momento per ridefinire, anche con il governo centrale, il sistema delle risorse – partendo da un adeguato trasferimento di parte della tassa di concessione governativa alle regioni – e una nuova articolazione di compiti e funzioni degli ATC, per favorire un patto virtuoso tra agricoltori e cacciatori, incentrato sul ripristino ambientale e sull’incremento della biodiversità. La definitiva approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale rappresenterà uno spartiacque fondamentale in questo senso, con i necessari miglioramenti al testo adottato che puntualmente la nostra Associazione ha fornito agli organi competenti.”
Non solo interventi di contenimento
Salvadori ha inoltre riproposto un tema centrale per un corretto approccio sulla materia ribadendo l’esigenza di un riconoscimento dell’attività venatoria quale strumento utile alla gestione e conservazione della fauna selvatica come bene collettivo: “La caccia si legittima per la sua funzione ambientale e gestionale, non solo per i necessari interventi di contenimento delle specie che impattano sulle produzioni agricole.” Da parte sua, Eugenio Giani ha espresso apprezzamento per il dialogo con Federcaccia Toscana-UCT ribadendo l’importanza di mantenere un confronto continuo anche con il mondo venatorio. “La Toscana è una terra in cui la caccia rappresenta una componente storica, culturale e sociale importante”. Ha dichiarato Giani. “Mi farò garante di un’impostazione che assicurerà la continuità degli atti intrapresi fino ad oggi. In caso di riconferma della nostra coalizione, e qualora venissi rieletto Presidente della Regione, l’esperienza dei passati cinque anni proseguirà con azioni concrete, a partire dall’approvazione del Piano Faunistico Venatorio Regionale, recentemente adottato, con la massima apertura ad apportare i necessari miglioramenti, partendo dalle osservazioni che anche la vostra Associazione ha presentato. Proseguiremo con il rafforzamento del principio della sussidiarietà attraverso un potenziamento del ruolo e dei compiti affidati ai C.A.V., anche con la ricerca di nuove risorse a copertura delle funzioni. In questo senso mi impegno a ripresentare la proposta di giungere ad un e trasferimento di parte della tassa di concessione nazionale per l’esercizio venatorio in favore delle regioni stesse, come soggetti preposti all’applicazione della delega in materia”.
Rapporto tra agricoltura e caccia
Nel corso dell’incontro è stato ricordato anche l’appuntamento tenutosi ieri con la Vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che ha a sua volta affrontato con l’Associazione i temi della gestione faunistica e del rapporto tra agricoltura e caccia. “Ritengo fondamentale che si rafforzi la collaborazione tra mondo agricolo e mondo venatorio.” Ha affermato Saccardi. “Solo attraverso una visione comune e condivisa possiamo costruire una gestione equilibrata della fauna e del territorio, che valorizzi il ruolo attivo dei cacciatori e degli agricoltori nella tutela dell’ambiente. In questi cinque anni abbiamo lavorato insieme per raggiungere importanti obiettivi: dal Piano Faunistico Venatorio Regionale ad un calendario venatorio forte per contrastare eventuali ricorsi e garantire il regolare svolgimento della stagione venatoria. Adesso dobbiamo continuare nella stessa direzione per il prossimo quinquennio, senza incertezze e con la stessa concretezza”. Federcaccia Toscana-UCT ringrazia il Presidente Giani e la Vicepresidente Saccardi per l’attenzione e la disponibilità al confronto, confermando la volontà dell’Associazione di continuare a contribuire in modo costruttivo al dibattito politico e tecnico sulle tematiche faunistico-venatorie regionali.