L’apertura dell’evento
Si è svolta oggi, nella prestigiosa cornice della Sala della Regina presso Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, la cerimonia ufficiale per la celebrazione dei 125 anni di vita di Federazione Italiana della Caccia, la principale e più antica associazione venatoria italiana. L’evento si è aperto con il saluto del Presidente nazionale, Massimo Buconi, che ha ripercorso con emozione e orgoglio le tappe fondamentali della storia federale, sottolineando l’importanza della caccia sostenibile, della tutela ambientale e del ruolo sempre più consapevole del cacciatore moderno, parte viva e vitale della società e del Paese.
Le parole di Buconi
“Siamo qui oggi, in quello che può idealmente essere considerato ‘il salotto buono’ della casa di tutti gli italiani, non per celebrare il passato della Federcaccia, per quanto significativo e degno di memoria, ma per sancire la sua attualità e il suo essere al passo con i tempi e spesso precorritrice del domani che su quel passato ha salde e sicure fondamenta” ha dichiarato il Presidente Buconi. “La Caccia e i cacciatori hanno nella storia del Paese un ‘ieri’, un ‘oggi’ e sono certo avranno un ‘domani’. Fatto non solo di momenti ricreativi, ma di partecipazione attiva, impegno civile, responsabilità e ruolo fondamentale nella gestione e tutela di ambiente, paesaggio e fauna. Per questo considero questo 125esimo, non solo un traguardo certamente da festeggiare, ma un punto da cui ripartire con rinnovata energia e passione” ha concluso. Di grande rilievo i contributi culturali e giuridici offerti dai relatori: il Professor Zeffiro Ciuffoletti – Università di Firenze, ISFE-Istituzione di Studi Firenze per l’Europa – ha illustrato l’evoluzione dell’associazionismo venatorio italiano e del ruolo ricoperto dalla Federazione nell’evoluzione della caccia nel nostro Paese, mentre il Professor Alfonso Celotto – Università Roma 3 –, costituzionalista, ha affrontato il delicato rapporto tra caccia e Costituzione, offrendo spunti di riflessione su diritti, doveri e tutela del territorio.
Inno di Mameli
A moderare l’evento è stato il giornalista e conduttore Nicola Porro, che ha guidato con equilibrio e vivacità il dibattito tra i vari interventi. Particolarmente toccanti i momenti dedicati alla consegna degli attestati e delle medaglie: riconoscimenti speciali sono stati conferiti ad Andrea Rossitto, cacciatore più giovane iscritto alla Federazione; a Emilio Rudari come più anziano e a Rebecca D’Antoni, in rappresentanza di tutte le Federcacciatrici. Nel corso della cerimonia è stato inoltre fatto omaggio ai presenti della brochure celebrativa dei 125 anni e di una medaglia ricordo, simboli tangibili di una storia associativa lunga e ricca di valori, realizzata appositamente per questa speciale ricorrenza. Grande emozione ha suscitato l’esecuzione, da parte del tenore Roberto Cresca accompagnato al piano da Maurizio Colacicchi, Associazione Culturale Accademia Canto Recitazione, dell’Inno di Mameli, seguito dall’Inno a Diana di Giacomo Puccini, che hanno dato il via alla mattinata. Oltre che grande musicista e compositore, il Maestro era infatti un appassionato cacciatore ed è fra i fondatori nel 1900 della Federazione.
Il sostegno di Lollobrigida
A chiudere i lavori è stato l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il sostegno istituzionale verso una pratica venatoria responsabile e integrata con le esigenze di tutela ambientale e biodiversità. “Sono particolarmente lieto di essere qui in questa giornata così significativa per la Federazione e per la caccia italiana” – ha detto il Ministro aprendo il suo intervento, per poi proseguire affrontando temi importanti e sentiti dal mondo venatorio: “È ora di dire con chiarezza che chi è contrario all’attività venatoria deve in ogni caso assumere una forma di rispetto verso chi la esercita. Basta con la violenza, le fake news e le aggressioni verbali, anche perché il cacciatore è un esempio di legalità e di preparazione nel suo campo. Le grandi criticità ambientali non derivano da cacciatori, agricoltori e allevatori” ha aggiunto il Ministro, sottolineando come “i cacciatori concorrono a una gestione corretta della fauna selvatica, che è fondamentale per proteggere ogni forma di specie, uomo compreso”.
Altre presenze di spicco
E su un tema caldo come quello della riforma “Credo che si possa arrivare, se non ci sarà un insensato ostruzionismo dell’opposizione, ad avere una riforma della legge 157 del 1992 nell’autunno. Continueremo serenamente a trattare quest’argomento che abbiamo voluto portare nell’alveo del dibattito parlamentare”. Oltre ai membri del Consiglio di Presidenza nazionale, ai Presidenti regionali e alla gran parte dei Presidenti provinciali della Federazione, dei Past President Fausto Prosperini e Gian Luca Dall’Olio numerose le autorità politiche e istituzionali che con la loro presenza hanno dimostrato attenzione e vicinanza alla nostra Associazione. Erano presenti, fra gli altri: il Sottosegretario di Stato all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra; Gianfranco Astori, da sempre vicino a Federcaccia, della cui storia è stato per un periodo testimone diretto; Ettore De Conciliis della segreteria del Sottosegretario all’Ambiente; il Gen. Donato Monaco, Presidente supplente del CTFVN; gli onorevoli Raffaele Nevi, Francesco Bruzzone, Stefano Vaccari, Marco Padovani e Galeazzo Bignami; l’Assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio Giancarlo Righini e l’Assessore alla Caccia della Regione Veneto Cristiano Corazzari; Ettore Prandini e Stefano Masini, rispettivamente Presidente e Responsabile Ambiente di Coldiretti; il Vice Presidente nazionale di Confagricoltura Luca Brondelli di Brondello, che ha portato i saluti del Presidente Massimiliano Giansanti; il tenente colonnello dei Carabinieri Stefano Cazora, direttore di SILVÆ, rivista professionale e tecnico-scientifica ambientale dell’Arma; Luigi Ricci, Capo Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità di ISPRA.
La cartolina celebrativa
In sala anche il Presidente FIDASC Felice Buglione, che ha fatto omaggio al Presidente Buconi di una targa appositamente realizzata per la ricorrenza, e il Presidente di Arcicaccia Christian Maffei. Insieme a loro, Maurizio Zipponi, Presidente CNCN e Fondazione UNA; il Presidente di ANPAM Andrea Andreani; Marina Berlinghieri in rappresentanza della Beretta; l’on. Michl Ebner, Past President FACE. Impossibilitati a presenziare, hanno fatto giungere i loro saluti il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio – nelle stesse ore ricevuto dal Presidente della Repubblica Mattarella insieme alla Nazionale di Calcio Femminile –, il Presidente FITAV Luciano Rossi, il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, Lamberto Cardia, Presidente di Enalcaccia e Paolo Sparvoli, Presidente di Libera Caccia. A suggellare l’importanza storica dell’occasione, è stata realizzata una cartolina celebrativa e realizzato un annullo filatelico dedicato in collaborazione con Poste Italiane, apposto in occasione della cerimonia sul francobollo dedicato a Giacomo Puccini. Gli appassionati e i collezionisti potranno ricevere l’annullo per i prossimi due mesi presso l’Ufficio Postale di Roma Ostiense. La celebrazione ha rappresentato un momento di unità, memoria e visione per il futuro, sottolineando il ruolo attivo della caccia nella società attuale e di Federcaccia nella promozione della cultura rurale, della biodiversità e della gestione responsabile del territorio (Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia).