La discussione aveva portato il pubblico ministero a chiedere la condanna dell’imputato a un’ammenda di 500 euro. Come già anticipato, non si è proceduto con la condanna. Non si tratta comunque della prima vicenda finita davanti a un giudice, che coinvolge imputato e vittima. Un processo si è già concluso a parti invertite, quando è stato il 55enne a denunciare per molestie il cacciatore. Processo che però si è già concluso con una sentenza di assoluzione (Il Resto del Carlino).
Predazioni diffuse La popolazione del lupo è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero difficile, si mette,...
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