Il tribunale di Ferrara non ha riscontrato prove delle presunte molestie ai danni di un cacciatore. Per questo un 55enne è stato assolto perché il fatto non sussiste. La vicenda che si è conclusa ieri davanti al giudice prendeva le mosse dalla querela di un cacciatore nei confronti dell’uomo. La vicenda è presto detta. L’imputato era accusato di aver reiteratamente molestato la vittima, pedinandolo, cercando anche di pararsi davanti alla sua auto per impedirgli di recarsi nei luoghi soliti dell’attività venatoria. Osservandolo di frequente con il binocolo per monitorare ogni suo spostamento.
La discussione aveva portato il pubblico ministero a chiedere la condanna dell’imputato a un’ammenda di 500 euro. Come già anticipato, non si è proceduto con la condanna. Non si tratta comunque della prima vicenda finita davanti a un giudice, che coinvolge imputato e vittima. Un processo si è già concluso a parti invertite, quando è stato il 55enne a denunciare per molestie il cacciatore. Processo che però si è già concluso con una sentenza di assoluzione (Il Resto del Carlino).
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
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