Questi interventi, gestiti con prenotazione telematica di uscita in prelievo che scongiura assembramenti, riguardano piccoli spostamenti e sono attività all’aria aperta, lontane da altre persone. Si chiede anche di preparare il riavvio e la ripresa della caccia di selezione agli altri ungulati (caprioli, daini, mufloni e cervi). Il soprannumero di queste specie, in particolare capriolo, provocano enormi danni in special modo nei vigneti con la loro emissione di teneri germogli”.
Un segnale non incoraggiante Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva sulla delibera relativa ai valichi montani in Lombardia, presentata dalla Regione e da alcune associazioni venatorie. La situazione per i cacciatori rimane quindi invariata, con i...
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