Le giornate di preapertura sono: 1-3-7-13-14 Settembre 2025.
Nei giorni 1-3-7-13-14 Settembre le specie prelevabili sono: colombaccio, alzavola, germano reale, marzaiola, con i seguenti orari:
dalle ore 05.30 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Nelle suddette giornate gli appostamenti temporanei, oltre al sostare dietro a riparo naturale, possono essere realizzati solo con materiale artificiale; il cacciatore ha l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito di caccia con l’arma scarica ed in custodia. In tutte le giornate di preapertura è consentito l’utilizzo del cane esclusivamente per il recupero della selvaggina abbattuta, obbligatoriamente con il fucile scarico ed in custodia, per il massimo di 30 minuti dalla fine dell’orario di caccia (dalle 12.00 alle 12.30, dalle 19.00 alle 19.30).
Nel giorno 14 Settembre è consentita la caccia alla quaglia dalle ore 05.30 alle ore 12.00 con l’uso del cane esclusivamente nelle stoppie ( per stoppie si intendono i residui di colture erbacee rimaste nei campi dopo le operazioni di raccolta del seme e di trebbiatura ), nei terreni ritirati dalle produzioni agricole e nei terreni lasciati a riposo (EFA) sui prati naturali ed artificiali, su coltivazioni di barbabietole e medicai non da seme a condizione che non si arrechino danni alle colture. Per questa giornata il cacciatore che esercita il prelievo venatorio alla quaglia deve indossare obbligatoriamente un capo di abbigliamento (giubbetto o pettorina o copricapo) di colore arancione, rosso o giallo.
La caccia da appostamento temporaneo non può essere esercitata a distanze inferiore da mt 100 dalla tabellazione delle zone di ripopolamento e cattura, oasi di protezione, riserve naturali, parchi nazionali e regionali, centri pubblici di produzione della selvaggina, zone di ricerca e sperimentazione faunistica.
Per quanto riguarda sempre la caccia da appostamento temporaneo, dalla tabellazione di un’area di rispetto venatorio, un’azienda faunistica venatoria, un’azienda agrituristica venatoria, un fondo chiuso, un fondo sottratto alla caccia, può essere esercitata fino sul limite delle tabelle.
6. Le specie colombaccio, alzavola, germano reale e marzaiola sono prelevabili nei giorni 1-3-7-13-14 Settembre e dal 21 Settembre 2025 al 11 Gennaio 2026.
Le specie gazza, ghiandaia e cornacchia grigia sono prelevabili dal 21 Settembre 2025 al 31 Gennaio 2026.
Le specie tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e beccaccia sono prelevabili fino al 31 Gennaio 2026.
Nei siti Rete Natura 2000 non è consentita la preapertura dell’attività venatoria; sono altresì applicate tutte le prescrizioni previste dalla normativa vigente e dal piano faunistico venatorio regionale.
Il tutto è consultabile sul sito www.federcacciamacerata.com .
Le specie in deroga prelevabili sono storno, piccione e tortora dal collare.
Lo storno è prelevabile nei giorni di apertura anticipata 1-3-7-13-14 Settembre 2025 dalle ore 05.30 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (vige il divieto di esercizio del prelievo nei siti inclusi nella rete Natura 2000) e dal 21 Settembre al 30 Novembre 2025.
Il piccione e la tortora dal collare nei giorni di apertura anticipata 1-3-7-13-14 Settembre dalle ore 05.30 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (vige il divieto di esercizio del prelievo nei siti inclusi nella rete Natura 2000) e dal 21 Settembre al 30 Gennaio 2026.
Nel mese di Gennaio 2026 il prelievo all’interno dei siti inclusi nella Rete Natura 2000 è consentito esclusivamente nei giorni di Sabato e Domenica.
Il prelievo delle specie in deroga è consentito esclusivamente ai cacciatori iscritti all’Atc di residenza anagrafica, salvo per i cacciatori che hanno optato per la forma di caccia di tipo B (caccia di appostamento fisso con l’uso di richiami vivi) nel caso siano titolari di appostamento fisso ubicato al di fuori dell’Atc di residenza anagrafica.
Per il prelievo in deroga occorrerà fare specifica richiesta al Comune di residenza utilizzando il modello predisposto dalla Regione Marche e ritirando l’apposito tesserino venatorio regionale per l’esercizio del prelievo delle specie in deroga.
Lo storno è prelevabile esclusivamente nell’Atc di residenza anagrafica nei comuni indicati nella specifica delibera di Giunta Regionale.
Per quanto riguarda invece il piccione e la tortora dal collare, in tutti i comuni dell’Atc di residenza anagrafica.
Le specie in deroga sono prelevabili solo da appostamento e dove sono in atto sistemi dissuasivi sulle colture.
Lo storno nel raggio di mt 100 da vigneti, oliveti e frutteti con frutti pendenti anche rappresentati da nuclei produttivi vegetazionali sparsi, escludendo da tale tipologia le singole piante in vaso e piante di dimensioni modeste interrate di recente o mancanti di frutto pendente.
Sono vietati i richiami di storno, siano essi vivi o ausili acustici.
Il piccione e la tortora dal collare sono prelevabili senza l’utilizzo dei richiami vivi entro il raggio di mt 100 dagli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti e/o acustici e/o visivi a protezione delle culture e sono presenti cereali autunno-vernini (grano tenero, grano duro, orzo e avena), colture proteo oleaginose (pisello, lenticchia, cece, fagiolo, fava, favino, girasole, soia, colza) cereali primaverili-estivi (sorgo, mais) e stoppie.
La Regione Marche attiverà un sistema di rendicontazione digitale dei prelievi tramite specifica App “X Caccia-Tve Marche” in associazione alla tradizionale rendicontazione cartacea sul tesserino venatorio regionale specifico per il prelievo delle specie in deroga.
Chi utilizzerà l’apposita App non dovrà consegnare le schede riepilogative nei termini temporali previsti ma dovrà riconsegnare le schede riepilogative compilate all’Atc di residenza con la consegna del tesserino di caccia prevista entro il giorno 02 Marzo 2026.
Gli esemplari abbattuti dovranno essere annotati sul tesserino venatorio regionale nella parte riguardante le deroghe subito dopo l’abbattimento, così come disposto dalla normativa vigente.
Per coloro che accederanno alla specifica App gli esemplari abbattuti dovranno essere registrati nell’apposito spazio unitamente alla annotazione sul tesserino venatorio regionale nella parte riguardante le deroghe.
L’ allenamento dei cani da caccia è consentito nel territorio regionale dietro pagamento della quota di iscrizione ad un Atc della regione Marche dal 16 al 31 Agosto tutti i giorni con esclusione del martedì e venerdì, dalle ore 06.00 alle ore 20.00.
Nel mese di Settembre: nelle sole giornate del 4-8-11 dalle ore 06.00 alle ore 19.30.
Nel mese di Gennaio: il sabato e la domenica dalle ore 06.00 alle ore 14.00.
Si raccomanda di verificare le modalità di allenamento dei cani da caccia nei siti Natura 2000.
Per l’allenamento e l’esercizio venatorio, ogni cacciatore può utilizzare contemporaneamente non più di due cani o non più di sei cani segugi; ogni squadra composta da due o tre cacciatori non può comunque utilizzare contemporaneamente più di sei cani di qualsiasi razza e categoria compresi i meticci.
Ricordiamo che è vietato l’esercizio venatorio a meno di mt 50 dalle strade carrozzabili (ad eccezione di quelle poderali ed interpoderali); a meno di mt 100 da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione e posto di lavoro.
E’ vietato sparare da distanza inferiore a mt 150 con uso di fucile da caccia ad anima liscia e da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza dalla gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione e a posto di lavoro e impianti fotovoltaici; di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali ed interpoderali, di funivie, filovie ed altri impianti di trasporto a sospensione, e di stabbi, stazzi, recinti ed altre aree delimitate destinate a ricovero ed all’alimentazione del bestiame nel periodi di utilizzazione agro-silvo-pastorale.
Nel territorio delle aziende agri-turistico-venatorie l’immissione e la caccia di fauna selvatica di allevamento è consentita per tutta la stagione venatoria, fermo restando il divieto di sparo nei giorni di martedì e venerdì.
Il prelievo venatorio delle specie migratorie nelle aziende agri-turistico-venatorie (A.A.T.V.) è consentito solamente ai proprietari e conduttori dei fondi comprese nell’azienda stessa ai sensi dell’Art. 17 del R.R. 41/95 e s.m.i. ed è assoggettato alle prescrizioni di tempo e di capi stabiliti dal presente calendario venatorio.
E’ vietato l’uso di munizioni caricate con pallini di piombo nelle zone umide classificate come aree Ramsar e quelle ricadenti in aree della rete Natura 2000, siti di interesse comunitario (sic) o in zone di protezione speciale (zps) come espressamente previsto dall’articolo 31 comma 1 bis – 1 ter Legge 157/92.
I cacciatori non residenti nella Regione Marche (fermo restando quanto stabilito nei nuovi accordi da sottoscrivere tra le regioni Abruzzo, Lazio, Umbria ed Emilia Romagna) il prelievo venatorio è consentito esclusivamente nei periodi che risultano comuni ai rispettivi calendari venatori, a decorrere dal 21 Settembre 2025.
Tale disposizione non si applica per i cacciatori residenti fuori regione che praticano la caccia al cinghiale nella forma della braccata o della girata e che risultano regolarmente iscritti in una squadra marchigiana.
Nelle aree della rete Natura 2000 l’esercizio dell’attività venatoria nel mese di Gennaio da appostamento fisso e temporaneo ed in forma vagante è consentita nelle sole giornate di sabato e domenica.
Il prelievo del cinghiale in forma collettiva (braccata, girata) è consentito nelle giornate di mercoledì, sabato, domenica.
Caccia alla volpe.
La caccia alla volpe potrà essere svolta nel periodo compreso dal 21 Settembre 2025 al 31 Gennaio 2026 nelle seguenti forme:
Prelievo in forma vagante o da appostamento da parte del singolo cacciatore;
Caccia in squadre organizzate, formate da un massimo di 12 cacciatori, con l’ausilio di un massimo di n. 6 cani da seguita;
Prelievo con arma a canna rigata dotata di ottica di mira.
Per ulteriori informazioni consultare il sito della Federcaccia Provinciale di Macerata www.federcacciamacerata.com o telefonare tutti i giorni al Coordinamento Provinciale Guardie Venatorie Volontarie Federcaccia, al numero 339.5981898.
Concludo con un sincero in bocca al lupo a tutti i cacciatori, accompagnato da un altrettanto sentito e fermo richiamo all’osservanza delle normative che regolamentano l’attività venatoria ed al rispetto di tutti quelli che come noi, usufruiscono delle nostre meravigliose campagne (Il Presidente Prov.le Federcaccia Macerata – Nazzareno Galassi).