I risultati di un questionario
Lo scorso 12 novembre a Mestre, presso l’Università Cà Foscari, nell’ambito del 4° Convegno Internazionale sul fenicottero, il Dott. Michele Sorrenti dell’Ufficio Studi e Ricerche FIdC, ha presentato i risultati di un questionario inviato ai gestori delle aziende faunistico venatorie vallive in cui si chiedeva quali impatti e in quale misura si verifichino negli habitat vallivi a causa della presenza dei fenicotteri, in aumento esponenziale negli ultimi 15 anni.
Fondali danneggiati
I dati raccolti dimostrano che un’elevata percentuale di questi habitat subisce un danneggiamento dei fondali con la scomparsa della vegetazione sommersa, in particolare di varie specie di Ruppia. Il ripristino delle condizioni idonee alla presenza di varie specie di uccelli acquatici, dipendenti da queste praterie sommerse, ha un impatto economico importante, a carico dei gestori delle valli private.
Obiettivo comune
Sono stati inoltre esposti i problemi causati sulle risaie e il recente impatto verificato sull’aeroporto Marco Polo di Venezia. La relazione si è conclusa con l’auspicio di trovare sistemi di dissuasione del fenicottero per l’obiettivo comune della conservazione dell’avifauna acquatica nel suo insieme in questi particolari ambienti, oggi esistenti e conservati grazie all’azione dell’uomo (fonte: Ufficio Studi e Ricerche Federcaccia).
































